La storia di Amy e Ano sembra la trama di un film: le due sono gemelle, ma appena nate sono state portate via dalla madre e vendute a famiglie separate. I loro destini si sono incrociati qualche mese fa, quando si sono scoperte per caso grazie a un talent show in TV – Georgia’s Got Talent – e un video su TikTok. Indagando sul loro passato, hanno scoperto di essere tra le migliaia di neonati in Georgia rubati dagli ospedali e venduti.
Una volta scoperta la loro reciproca esistenza, Amy e Ano hanno viaggiato dalla Georgia alla Germania, nella speranza di trovare la loro madre biologica. Le due gemelle hanno incontrato la donna a Lipsia e negli ultimi due anni (dal 2021 al 2023) hanno ricostruito la loro storia. Nel lungo racconto, la madre ha spiegato loro di essersi ammalata dopo il parto e di essere caduta in coma. Quando si è svegliata, il personale dell’ospedale le ha detto che poco dopo la nascita, le bambine erano morte.
La ricostruzione
Le due ragazze hanno deciso di affrontare le rispettive famiglie, scoprendo la verità. Erano state adottate, separatamente, poche settimane dopo la nascita nel 2002. Scavando più a fondo, le gemelle hanno scoperto che i dettagli sui loro certificati di nascita ufficiali, compresa la data di nascita, erano sbagliati.
Incapace di avere figli, la madre di Amy dice che un’amica le ha detto che c’era un bambino non desiderato all’ospedale locale. Avrebbe dovuto pagare i medici, ma avrebbe potuto portarlo a casa e crescerlo come suo. La madre di Ano sentì la stessa storia. Nessuna delle famiglie adottive sapeva che le ragazze erano gemelle e nonostante avessero pagato una grossa somma di denaro per adottare le loro figlie, sostengono di non aver capito che fosse illegale.
Il traffico di esseri umani in Georgia
Le due ragazze sono riuscite a risalire alla madre biologica tramite un gruppo Facebook chiamato Vedzeb, che significa “sto cercando”. Il gruppo conta più di 230.000 iscritti e, insieme all’accesso ai siti web di DNA, ha svelato un capitolo oscuro della storia della Georgia. È stato fondato dalla giornalista Tamuna Museridze nel 2021 dopo aver scoperto di essere stata adottata. Ha trovato il suo certificato di nascita con dati incorretti mentre stava svuotando la casa di sua madre defunta. Ha avviato il gruppo per cercare la sua famiglia, ma il gruppo ha finito per scoprire uno scandalo di traffico di bambini che coinvolge decine di migliaia di persone e si estende per decenni. La giornalista ha aiutato a riunire centinaia di famiglie, ma non ha ancora rintracciato la sua.