«Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… Perché la lettura è un’immortalità all’indietro».
Così Umberto Eco parlava di lettura. Queste parole contraddistinguono l’importanza del 23 aprile, Giornata Mondiale del libro e dei diritti d’autore. Persino in un anno in cui la cultura è stata, giocoforza, posta in secondo piano.
L’evento
L’evento è stato patrocinato dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.
Giornata istituita durante la Conferenza generale dell’Unesco, in una data nient’affatto casuale: secondo il calendario giuliano, il 23 aprile del 1616 scomparvero Shakespeare, Cervantes, Garcilaso de la Vega. Tre nomi di padri della letteratura.
Furono gli spagnoli a desiderare una giornata mondiale dedicata al libro. L’origine catalana risale al 1926, quando il sovrano Alfonso XIII decise di istituzionalizzare la festa del libro. Nel 1931 si scelse di promuoverla per il 23 aprile, giorno della morte del sovra citato autore spagnolo Cervantes.
La Giornata è dedicata anche agli scrittori, riconoscendo il contributo fornito al progresso sociale e culturale: la celebrazione dei padri della cultura letteraria è necessaria per la trasmissione della memoria.
Le iniziative
Quest’anno, il programma giornaliero è ricco di incontri: reading, letture ed iniziative editoriali. Alcuni virtuali e altri in presenza.
L’associazione Biblioteche di Roma, in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE) organizza un festival in diretta streaming “Leggere sempre”, il 23 e 24 aprile. Il Maggio dei Libri, iniziativa del Centro per il libro e la lettura, inaugura la banca dati degli eventi previsti tra il 23 aprile e il 31 maggio. L’Istituto Cervantes di Roma, che quest’anno celebra 30 anni dalla sua nascita, ha scelto di festeggiare i libri e la letteratura per un’intera settimana. Incontri online con scrittori e docenti di varie nazionalità.
Tbilisi: la Capitale della Giornata del libro
Come capitale della Giornata del libro e del copyright 2021 è stata scelta Tbilisi, in Georgia. Lo slogan della giornata georgiana sarà “Ok. Il prossimo libro è…” in un’edizione tutta dedicata all’utilizzo delle moderne tecnologie come strumenti che incentivano la lettura soprattutto tra i giovani, ormai alienati dai libri scritti. Tra gli obiettivi: diffondere ed aumentare l’accessibilità ai libri in ogni ceto sociale, anche per i più svantaggiati. La città ha in programma, oltre alla costruzione di una biblioteca, la creazione di una casa editrice: al momento infatti, non è presente.