GNews rischia la chiusura nell’Ue in caso di approvazione Link Tax

Se la formulazione dell’articolo 11 della legislazione europea verrà confermata e imporrà ai giganti del web – come appunto Google ma anche giganti come Facebook e Youtube – il pagamento di una tassa per ogni link a una notizia esterna, la divisione Google News potrebbe chiudere nell’UE.

Il mondo dell’edicola vive da tempo un rapporto di amore e odio con Google: se da una parte il servizio offerto da Google News può essere vantaggioso per le testate giornalistiche essendo una nelle principali fonte di traffico, dall’altra il fatto che venga riportato il classico snippet, ovvero il frammento iniziale della notizia nei risultati delle ricerche, può spingere il lettore a limitarsi nella lettura di quello e non proseguire l’approfondimento all’interno del sito del magazine.

Per questa ragione l’Unione Europea si sta attivando per approvare la cosiddetta Link Tax, una legislazione che obblighi al pagamento di un’imposta sulla visualizzazione dei link da parte dei grandi nomi del web. Questo provvedimento non è stato ovviamente apprezzato da Richard Gingras, vicepresidente di GNews, che durante un’intervista al quotidiano britannico The Guardian ha ipotizzato la chiusura del servizio su tutto il territorio europeo.

Un precedente c’è già: nel 2014 infatti proprio la sezione Notizie di Google chiuse in Spagna quando il governo decise di tassare i link con lo scopo di sostenere il mercato interno dell’editoria, ottenendo però il risultato contrario. I ricavi degli editori locali registrarono un calo di visite e profitti maggiori rispetto a quanto avevano previsto. Al punto che alla fine tornarono sui propri passi e raggiunsero un accordo con Google per tornare alla situazione di partenza.

Il colosso fondato da Larry Page critica fortemente anche l’articolo 13 della legislazione europea, il quale assegna la responsabilità del controllo sui contenuti pirata pubblicati dagli utenti non più a loro ma alle aziende del web. Per le quali le conseguenze di questo provvedimento potrebbero essere devastanti, come ha fatto notare il CEO di Youtube Susan Wojcicki, spiegando proprio gli effetti negativi della legge. Da parte sua, Google è convinta che con queste misure i paesi europei sarebbero più in difficoltà nella ricerca delle notizie tramite il proprio motore di ricerca.

(a.c.)

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