Grosso incendio a Napoli, ipotesi rogo doloso

Un grosso incendio è scoppiato nel pomeriggio del 19 giugno a Napoli, nella zona collinare dei Camaldoli. Le fiamme interessano decine di ettari di vegetazione e di macchia mediterranea, sul versante della collina che affaccia su Soccavo. Il rogo è partito attorno alle ore 15,00.

Mentre le operazioni di spegnimento proseguono, si indaga per determinare l’origine del rogo. Al momento, non si esclude nessuna ipotesi, con particolare attenzione all’eventualità che l’incendio possa essere stato doloso. Si stanno cercando eventuali inneschi e la Procura di Napoli, guidata da Nicola Gratteri, potrebbe aprire un’inchiesta già oggi per stabilire con esattezza le cause dell’incendio.

Obiettivo sicurezza

Nonostante la situazione sia migliorata nelle ultime ore, alcuni focolai sono ancora attivi e il fumo è visibile da molti quartieri di Napoli. I vigili del fuoco del Comando Provinciale partenopeo continuano a lavorare senza sosta per estinguere completamente il vasto incendio.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha rassicurato i cittadini dichiarando che la situazione è in miglioramento e sotto controllo. “Il nostro primo obiettivo è stato quello di mettere in sicurezza le persone”, ha detto il prefetto all’Ansa, annunciando anche l’arrivo di un terzo mezzo aereo antincendio per estinguere definitivamente il rogo.

Durante la notte, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si è recato personalmente sulla collina dei Camaldoli per monitorare le operazioni di spegnimento. Dopo aver parlato con i vigili del fuoco sul posto, ha confermato che la situazione è sotto controllo, in attesa dell’estinzione totale dell’incendio.

Gli effetti sulle altre zone della città

Il vasto incendio, che ieri ha colpito una significativa porzione della collina dei Camaldoli, in particolare le aree antistanti Soccavo e Fuorigrotta, ha lasciato tracce evidenti anche in altre zone della città. Molti napoletani si sono trovati i balconi coperti di cenere, arrivata non solo nelle zone collinari del Vomero e del Rione Alto, ma anche nel centro città, inclusi quartieri come Materdei.

Sara Leombruno

Nata e cresciuta a Napoli, prediligo scrivere di cronaca e spettacolo. Amo le storie e percepire emozioni in chi me le racconta.

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