Putin presenta missile “invincibile”. Monito agli Usa: «Ora ascoltateci»

Un missile dalla gittata illimitata e dalla traiettoria imprevedibile, capace di nascondersi dai sistemi di controllo aereo del resto del mondo. È questo il nuovo gioiello delle forze militari russe, presentato in pompa magna il 1 marzo da un orgoglioso presidente Vladimir Putin. In occasione dell’annuale discorso alle Camere, Putin ha raccontato  l’innovativo sistema ideato dal Cremlino.

Secondo le parole del presidente, il missile appena creato dagli ingegneri russi viene definito invulnerabile e invincibile: ha infatti una gittata illimitata, nonché una traiettoria di volo imprevedibile. Stando a quanto detto da Putin nel discorso alla Duma, il nuovo gioiello della tecnologia balistica russa sarà invisibile ai sistemi anti-aerei e non potrà essere fermato dagli scudi americani e europei. Ad oggi, non esistono missili analoghi nel resto del mondo.

«Abbiamo detto diverse volte ai nostri partner che avremmo preso delle misure in risposta al piazzamento dei sistemi antimissili nucleari americani» così ha sentenziato il presidente russo. «Nonostante tutti i problemi che abbiamo affrontato – ha incalzato Putin – la Russia era e rimane una potenza nucleare, ma nessuno ci ha ascoltato. Allora ascoltateci adesso». Una frase che suona come un monito per gli Stati Uniti, avvisandoli di come la Russia non abbia intenzione di sottostare a nessun tipo di politica di contenimento economico e militare.

Ma il missile non è l’unica novità presentata da Putin: il presidente ha parlato anche di un drone sottomarino. «Sono stati creati degli apparecchi autonomi che sono capaci di spostarsi negli abissi a distanza intercontinentale – ha dichiarato sempre durante il discorso alle Camere – Sono cose da fantascienza». Dopo aver presentato i due nuovi strumenti dello stato russo, ha chiesto ai cittadini di pensare a due nomi da proporre per i dispositivi.

È evidente che il presidente Putin ha voluto chiarire come la Russia sia una nazione preparata a qualsiasi tipo di attacco, e che in caso di un’offesa, non rimarrà a guardare. Ma ha anche ribadito come sia fondamentale il dialogo con gli altri paesi dell’Occidente: non bisogna creare nuove minacce per il mondo, ma «sedersi al tavolo dei negoziati, elaborare per rinnovare il futuro sistema di sicurezza internazionale». (as)

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