weekenDarte: la terra sarda descritta dalla penna di Grazia Deledda

A centocinquant’anni dalla nascita di Grazia Deledda, viene svelato dalla Biblioteca Sormani un suo manoscritto autografo, in cui è raccontata la storia di Francesca scritta quasi di getto, dalla penna della scrittrice.

«Provava solo la gioia di andare così: sola, alta e forte come se stesse volando». Francesca è una giovane donna della campagna sarda che decide di prendere l’iniziativa nella sua stessa casa e cavalcare lei, fieramente, per consegnare del cibo a un servo ammalato.

«Le sembrava di essere alta fino a sopra i tetti del paese e respirava con avidità l’aria ardente, libera, dello stradone»

Una storia breve ma intensa, in cui emerge l’evidente impronta regionalistica della scrittrice di Nuoro, anche vincitrice del Nobel per La Letteratura. Un racconto in cui non vengono a mancare gli elementi caratterizzanti della prosa deleddiana: la descrizione accurata degli spazi e l’analisi dettagliata dei tratti identificativi di ogni personaggio. Una storia che riconferma la Deledda come esponente del verismo e del decadentismo, autrice di racconti sui contadini e i paesani della sua terra.

Ritratto di Grazia Deledda
Il manoscritto

Non si hanno notizie sulla storia di questo manoscritto né sulla genesi del racconto; tuttavia le ricerche fatte in occasione di questo anniversario hanno portato alla luce alcuni interesstanti spunti di confronto e riflessione con una novella della Deledda pubblicata sul “Corriere della Sera” del 4 luglio 1925 e con il romanco “Il vecchio e i fanciulli” della stessa scrittrice.

La mostra

La mostra è accessibile gratuitamente dal 26 gennaio al 5 marzo 2022 alla Biblioteca Sormani. È un’occasione per confrontare in originale e in trascrizione tre testi: quello del manoscritto, quello pubblicato sul giornale e quello inserito nel romanzo. Tramite questo lavoro filologico, si possono osservare le fasi della rielaborazione del racconto di partenza e le scelte fatte in funzione di una pubblicazione dall’autrice. Un modo per notare da vicino l’evoluzione della scrittura della Deledda, e la nuova vitalità che riusciva sempre a dare ai suoi racconti.

A corredo di questa curiosa vicenda letteraria, un’esposizione di edizioni originarie di opere della Deledda pone l’accento su quanto abbia influito l’editoria milanese nella sua carriera letteraria: Trevisini, Cogliati, ma soprattutto Treves sono infatti le case editrici che per prime hanno colto l’originalità dell’opera di Grazia Deledda e hanno contribuito alla sua diffusione.

Biblioteca Sormani, Milano

Il manoscritto svelato

Biblioteca Sormani – Area a scaffale aperto

dal 26 gennaio al 05 marzo 2022

Ingresso libero

Info

 

weekenDarte vi aspetta sabato 5 febbraio, nel frattempo puoi recuperare la scorsa puntata qui

Priscilla Bruno

Romana, classe ‘96. I libri sono da sempre la mia costante: ricordo come da bambina la mia eroina fosse Jo March, la protagonista di Piccole Donne che usava la sua penna come arma contro qualsiasi pregiudizio.

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