weekenDarte: sogno e fanciullezza nelle opere di Nado Canuti, la mostra scultorea alla galleria Area\B

È un’esperienza fanciullesca quella proposta dalle opere di Nado Canuti, che la Galleria Area\B di Milano presenta dal 19 gennaio al 19 marzo 2022. La mostra Il lungo volo, curata da Alessandra Redaelli, raccoglie un corpus di oltre quindici lavori, dall’aria sincera e attenta. Sculture in marmo, ottone e bronzo, installazioni e collage raccontano la storia autobiografica dell’artista senese, imprescindibile per comprendere il suo percorso artistico e coglierne il messaggio e la cifra stilistica.

Lassù qualcosa che passa, 2019, tecnica mista su fibra di legno

Nado Canuti

Nato in provincia di Siena nel ’29, diventa fin da subito un uomo della Resistenza. La tragica perdita di una mano a causa di un ordigno inesploso porta nelle sue opere iniziali un’impronta di malinconia, che si riscatta grazie alla costante ricerca di completezza e gioia nell’arte che caratterizzerà le opere successive. Da un esordio d’impronta impressionista e drammatica, la carriera artistica di Canuti volge a un progressivo rasserenarsi, con la nascita del figlio: i materiali si alleggeriscono, le mani dei soggetti tornano visibili, il colore appare prepotente.

La grande festa, 2007-2008, scultura in laminato

Le opere

In mostra numerose opere scultoree in cui predominano marmo rosa, ferro e bronzo, accompagnate da sculture pendenti e i “collage toscani”. Del 2017 sono Paesaggio toscano e Lungo la via tra Siena e Grosseto, nei quali la sovrapposizione di materiali e colori riproduce i paesaggi delle colline senesi, caratterizzati dall’alternarsi di terre scure. Al centro dello spazio principale della Galleria Area\B pende La grande festa: un’installazione pendente dal soffitto in cui lievi sagome colorate di figure umane e uccelli raccontano una favola di colore e movimento, equilibrio e leggerezza.

Lungo la via tra Siena e Grosseto, 2017, collage

Sculture in movimento

Interessanti le sculture in movimento, come Il gioco del 1998, in cui il fruitore può cambiare la fisionomia dell’opera, spostando le piccole altalene presenti sulla struttura. Alla base di questo lavoro, e in generale della storia artistica di Nado Canuti, c’è il concetto di narrazione. Raccontare storie, che si susseguono da un’opera all’altra è il continuum che lega il percorso dell’artista. Nelle favole tramandate al figlio, nei racconti scritti con lui, nelle opere pensate insieme, in tutte è ricorrente il tema del sogno.

Monumento al Re, 1998, ottone dipinto

 

Nado Canuti, Il lungo volo

Galleria Area\B, Via Passo Buole 3 (Milano)

dal 19 gennaio al 19 marzo 2022

Ingresso libero

Info

 

weekenDarte vi aspetta sabato 29 gennaio, nel frattempo puoi recuperare la scorsa puntata qui

Viola Francini

Di sangue toscano, vivo a Milano da 4 anni e sogno il giornalismo da quando ne avevo 9. Innamorata dell’arte in tutte le sue forme, guardo il mondo con il filtro della poesia sugli occhi. Mi piace raccontare la cultura, quella che parla di società e realtà umane. Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica, ho collaborato con la redazione NewsMediaset e scrivo per MasterX come giornalista praticante.

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