Rischia di annegare ma viene scoperto con i resti della propria fidanzata uccisa qualche ora prima. È la storia che sta sconvolgendo la Russia, quella di Oleg Sokolov, storico di fama internazionale, docente all’Università di San Pietroburgo e insignito della Legion d’onore in Francia per i suoi meriti accademici.
L’uomo, di 62 anni, ritenuto il più grande esperto russo della storia di Napoleone, in preda all’alcol era caduto nel fiume Moika di San Pietroburgo con indosso un costume del celebre imperatore francese, ma quando i sommozzatori lo hanno estratto dall’acqua hanno trovato uno zainetto contenente le braccia di una donna, dando l’allarme alla polizia. I resti smembrati della ragazza, Anastassia Echtchenko, 24 anni e fidanzata del professore, sono stati trovati nell’appartamento nel quale la coppia viveva.
Secondo le ricostruzioni, Sokolov si trovava sul ciglio del fiume proprio nel tentativo di far sparire in acqua i resti della ragazza. Una volta recuperato, l’accademico è stato trasportato in ospedale in grave stato di ipotermia e ha confessato quanto accaduto: avrebbe ucciso la fidanzata al termine di una dura lite e, dopo averla smembrata, si sarebbe recato presso il Moika con l’intento di sbarazzarsi del corpo.
La coppia si era conosciuta in Università: la vittima infatti era un’ex studentessa di Sokolov e insieme condividevano la passione per Napoleone e le ricostruzioni storiche in costume. Già in passato lo storico era stato protagonista di un episodio di cronaca, in quanto, come riferiscono i media locali, nel 2008 avrebbe picchiato e minacciato di morte una donna, anche se la vicenda non aveva avuto seguito dal punto di vista giudiziario.
In Russia, la Società di storia militare, di cui il professore era membro, ha già provveduto a cancellare ogni sua traccia dal proprio sito. Oleg Sokolov fa inoltre parte dal 2003 della Legion d’onore francese, nomina ricevuta dall’allora presidente Jacques Chirac.