È durata poco più di due terzi di stagione l’avventura di Thiago Motta alla Juventus. Sarà Igor Tudor a sostituirlo, già accostato più volte alla panchina bianconera in passato. Per lui un contratto fino a giungo da circa 500mila euro netti, al termine del quale la società valuterà il da farsi. Guiderà la squadra anche al Mondiale per Club.
Un fallimento su due lati
Difficile trovare altri aggettivi se non “fallimentare” al breve matrimonio fra la Juventus e Thiago Motta. Una storia d’amore nata con tutti i buoni presupposti del caso, venuti meno giorno dopo giorno fino alla rottura definitiva. L’allenatore ex Bologna ha fatto fatica a dare la sua impronta alla squadra che, a sua volta non è sicuramente esente da colpe. Errori individuali e scelte discutibili in campo non possono essere solo responsabilità di chi siede su una panchina rovente.
Perché allenare la Juventus vuol dire dover vincere, sempre e comunque. E forse proprio questo ha mandato in confusione il tecnico bianconero, che si è incaponito su alcune scelte finendo per inimicarsi alcuni giocatori. Giuntoli aveva scelto lui per provare ad andare oltre Allegri, ricercando un calcio più attuale e moderno. Ma il risultato ha deluso un po’ tutti. Non solo il gioco espresso non ha mostrato alcun cambiamento, ma è venuta meno anche meno la solidità che lo scorso anno aveva caratterizzato la Vecchia Signora. E i risultati sono solo una conseguenza.
Anche Giuntoli sotto attacco
Thiago Motta ha le sue colpe, ma sicuramente non è l’unico. La campagna acquisti di Giuntoli si è rivelata discutibile. Dalla scelta del sostituto di Bremer a quella di non prendere un vice Vlahovic a inizio stagione. Ma soprattutto, quello che molti tifosi lamentano è una comunicazione poco efficace, con cambi di opinione frequenti e dichiarazioni contrastanti.
E in effetti, basterebbe pensare all’intervista post partita del 16 marzo contro la Fiorentina. “Abbiamo fiducia in Thiago Motta”, aveva dichiarato il direttore sportivo. Poi la svolta durante la pausa Nazionali, che fa supporre che queste parole siano state solamente frutto della scelta di una “bella bugia” piuttosto che di una “brutta verità”.
Cosa può portare Tudor
Aggressività difensiva e tanti duelli uomo a uomo. Da discepolo di Gasperini, queste sono le basi che Tudor cercherà di portare a Torino. Sicuramente chi gioverà del nuovo allenatore è Dusan Vlahovic, che tornerà più al centro del progetto. Anche Andrea Cambiaso è probabile che possa ritornare all’utilizzo continuo e costante della passata stagione, dopo un rapporto con Motta mai sbocciato veramente. Ma al di là dei singoli, il compito principale del nuovo tecnico sarà quello di trasmettere carattere alla squadra, troppe volte venuto meno davanti alle difficoltà in questa stagione.
Igor Tudor arrives as it’s all set for his first training session as new Juventus head coach. pic.twitter.com/FAPfM2lPiY
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 24, 2025
L’arrivo di Tudor per il primo giorno da allenatore della Juve
