fethiye escort bayan istanbul masöz escort bodrum

Il mistero sotto la piramide di Chefren: scoperta rivoluzionaria o grande illusione?

Negli ultimi giorni, una notizia ha catturato l’attenzione di appassionati e studiosi di archeologia: un team di ricercatori italiani sostiene di aver scoperto una vasta rete di strutture sotterranee sotto la piramide di Chefren a Giza, in Egitto. Questa presunta scoperta, frutto del “Progetto Chefren” (The Khafre Research Project SAR Technology), è frutto del lavoro  di Corrado Malanga, dell’Università di Pisa, insieme ai colleghi Filippo Biondi, Armando Mei e Nicole Ciccolo. ​

La presunta scoperta: una “città” sotterranea sotto la piramide con la tecnologia SAR

Secondo il team, l’utilizzo della tecnologia radar ad apertura sintetica (SAR) ha permesso di individuare sotto la piramide di Chefren una serie di strutture imponenti. Tra queste, otto pozzi verticali con un diametro di circa 20 metri e una profondità stimata fino a 1.800 metri, scale a chiocciola e canali che sembrano condutture per un sistema idrico. Queste caratteristiche suggerirebbero l’esistenza di una vera e propria città sotterranea.

La tecnologia SAR impiega i satelliti per la topografia sotterranea

Il team ha utilizzato il SAR (Synthetic Aperture Radar), una tecnologia radar avanzata che – sostengono –  permette di ottenere immagini dettagliate del sottosuolo. Il SAR funziona inviando impulsi elettromagnetici e analizzando il segnale riflesso, creando mappe tridimensionali delle strutture sepolte. In particolare, la tomografia radar è una tecnica che combina più rilevamenti da diverse angolazioni per migliorare la definizione delle immagini.

Gli esperti sottolineano che il SAR ha limiti di profondità: in condizioni ottimali può penetrare solo per alcune decine di metri, mentre il team italiano sostiene di aver individuato strutture fino a 1.800 metri, un risultato considerato improbabile dalla comunità scientifica.

Dubbi e scetticismo nella comunità scientifica

Nonostante l’entusiasmo suscitato dalla notizia, la comunità scientifica ha espresso forti dubbi riguardo alla validità di queste affermazioni. Lawrence Conyers, archeologo dell’Università di Denver specializzato in georadar, ha definito l’idea di una città sotterranea come “un’enorme esagerazione”, puntualizzando che la tecnologia SAR non è in grado di penetrare così in profondità nel terreno.

Le piramidi a Giza, secondo il team italiano nascondono una misteriosa struttura

Inoltre, alcuni egittologi hanno evidenziato l’assenza di evidenze accademiche a supporto di tali scoperte. Studi precedenti non hanno rilevato la presenza di queste strutture sotterranee, e gli autori del “Progetto Chefren” sono noti per la loro vicinanza al mondo dell’ufologia e delle pseudoscienze, il che contribuisce ad aumentare lo scetticismo.

Il dibattito sui social e le teorie alternative

Sui social la notizia ha scatenato un acceso dibattito. Alcuni utenti sostengono le affermazioni del team di Malanga, ipotizzando che le piramidi siano state costruite grazie a strutture di supporto nascoste sotto la sabbia. Altri invece, ritengono che le piramidi siano opere tanto imponenti da essere state realizzate con l’aiuto di entità aliene, e che le presunte camere sotterranee possano nascondere questo segreto. ​

Su TikTok numerosi video discutono la scoperta, presentando teorie che spaziano dall’archeologia alternativa alle ipotesi extraterrestri. Tuttavia, è importante notare che molte di queste teorie mancano di basi scientifiche solide e si basano su speculazioni.​

 

No Comments Yet

Leave a Reply

palacebet1.com betturka.com.tr betadonis.com.tr grbetstr.com trwin vbettr betturka.com.tr betandyoutr.net