WEC, 6 ore di Spa: Ferrari fa doppietta in Hypercar e vince anche in LMGT3

Se in Formula 1 per la Ferrari suona un’orchestra stonata, non si può dire lo stesso nel WEC (World Endurance Championship), il Mondiale delle gare di durata. Qui il Cavallino Rampante suona una sinfonia dolce, dolcissima. Alla 6 Ore di Spa la Rossa si prende una doppietta spettacolare nella categoria Hypercar con la 499P dell’equipaggio n° 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi al 1° posto.

Segue la n° 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Sul gradino più basso del podio la n° 36 dell’Alpine Endurance Team. Secondo podio consecutivo per il team francese e la vettura di Mick Schumacher. All’università delle corse Ferrari conquista la vittoria di classe anche in LMGT3, la categoria riservata alle supercar. Vista AF Corse piazza le sue due macchine in prima e terza posizione, e accorcia sia nella classifica piloti che in quella costruttori su TF Racing, scuderia di Corvette Racing.

Incontenibili

Ferrari si prende tutto in Belgio. Con la vittoria a Spa-Francorchamps la Rossa firma tutti i primi tre appuntamenti della stagione del WEC. La 499P ha dominato tutte le tappe del Mondiale. Dopo la tripletta nella Hyperpole del sabato, la Rossa trasforma una doppietta nella gara di sabato 10 maggio. C’era molta preoccupazione per il fine settimana nelle Ardenne, soprattutto dopo la comunicazione della FIA sugli svantaggi inflitti dal BoP (Balance of Performance). Ogni weekend di gara la Federazione Internazionale interviene nel tentativo di livellare i valori in campo e rendere più spettacolare l’attività in pista.

Il team AF Corse si era beccato 12 kg di zavorra, arrivando a 1057 kg totali, perdendo anche ben 19 kW di potenza (ora a 489 kW). Tra gli altri malus un depotenziamento della capacità dell’ibrido, da 900 a 897 MJ per stint, e attivazione della trazione integrale a 190 km/h, questo come tutte le altre LMH dotate di ibrido. Ma niente da fare, la Ferrari 499P sembra non volerne sapere e domina anche in Belgio. Spettacolare la prestazione di Alessandro Pier Guidi. Dopo una lunga Full Course Yellow, l’italiano si è trovato a fare a sportellate con la BMW di Robin Frijns. Una volta superato l’olandese, si è poi lanciato all’inseguimento dell’Alpine di Mick Schumacher. Nell’ultima ora di gara Pier Guidi ha dovuto sia gestire l’energia per provare ad arrivare il più vicino possibile al termine, sia spingere per guadagnare sugli inseguitori.

Il pilota di Tortona è stato magistrale e la sua gestione strategica ha pagato. L’equipaggio della n° 51 vendica la gara 2024 e allunga in classifica. Al termine della corsa Pier Guidi è tornato sull’episodio della scorsa stagione: «Da un certo punto di vista, ci siamo vendicati del 2024, che fu davvero difficile da digerire. Allora andò così, oggi siamo qui a sorridere. Sono contentissimo e spero non sia l’ultima vittoria, continueremo a lavorare per imporci!». Negli standings inseguono la macchina n° 50 e n° 83. Inizio di campionato straripante del Cavallino, che arriverà a Le Mans da leader di entrambe le classifiche mondiali.

Due volti

Se da un lato del box c’è un’euforia incontenibile per il successo a Spa e si guarda già alla 24 Ore di Le Mans, dal lato della n° 50 c’è grande rammarico per il weekend belga. È chiaro che Nielsen, Molina e il poleman Antonio Fuoco avrebbero voluto portare a casa qualcosa di più con la loro Rossa. Nonostante la delusione per la vittoria persa, resta ben chiaro l’obiettivo principale di tutto il team e aver conquistato punti preziosi in ottica campionato è quel che viene accolto più a braccia aperte dai tre dell’equipaggio della n° 50.

La Ferrari 499P n° 50 guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen durante la 6 Ore di Spa

«Con il secondo posto otteniamo punti importanti per la classifica Piloti, e questa è la notizia più positiva del fine settimana, insieme al fatto che Ferrari ha conquistato la terza vittoria consecutiva in un inizio di stagione incredibile», dichiara Fuoco. Molina gli fa eco: «Siamo stati davanti tutta la gara e abbiamo fatto un ottimo lavoro, anche se speravamo di poter vincere. In generale il secondo posto è senza dubbio positivo. Ci permette di portare a casa tanti punti per il campionato, in particolare per il titolo Costruttori. Questa è stata una bella giornata per il marchio Ferrari».

Dello stesso parere anche Nielsen: «La doppietta è un risultato straordinario per il team di cui siamo felici. Un po’ di rammarico rimane per il fatto che speravamo di salire sul gradino più alto del podio. Ora pensiamo a Le Mans, la gara più importante della stagione: è difficile ipotizzare dove saremo, rispetto alla concorrenza. Di certo il morale sarà alto considerato l’ottimo inizio di stagione».

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