Torino, ragazze col velo aggredite su un bus

Torino

Fatima Zahra Lafram, come ogni mattina, sale su un autobus di Torino insieme a un’amica. Tuttavia, oggi, è diventata la protagonista di un attacco a sfondo razzista e islamofobo. «Sono qui a raccontare quanto ci è accaduto mentre aspetto il mio turno al pronto soccorso, perché il razzismo e l’islamofobia sono reali. Non è questa l’Italia in cui voglio far crescere i miei figli» dice la ragazza in un video denuncia postato sul suo profilo facebook. Neanche la tragedia che ha colpito la Nuova Zelanda, che ha visto decine di morti, ha insegnato qualcosa agli italiani.

https://www.facebook.com/fatima.lafram/videos/1487100628087206/?t=1

La giovane era su un bus con l’amica che ha deciso di spostarsi perché spaventata dal cane di una passeggera, che per questo ha poi iniziato ad insultarle. «Avete paura del cane, ma non di farvi esplodere» avrebbe detto loro. Subito dopo, strappa il velo dalla testa di una delle due e poi gli atti di violenza. Calci e pugni contro entrambe, mentre i presenti chiedevano all’autista di fermare il mezzo in attesa della polizia.  «Per fortuna – continua a raccontare Fatima – all’arrivo della polizia tutto il bus ha testimoniato con noi, ma gli agenti sanno di avere le mani legate».

«Con il velo che ci ha strappato dalla testa, questa ragazza ha tirato via tutti i valori su cui è fondata l’Europa. Ha distrutto e umiliato non solo noi, ma anche tutti quelli che credono nella libertà. – ha detto la ragazza – Noi oggi le abbiamo prese, per la prima volta le ho prese. E’ stato umiliante, ho pianto e sono sicura che piangerò ancora per quanto successo».

Venuta a conoscenza della vicenda, la sindaca Chiara Appendino ha espresso via social solidarietà alle due vittime, esprimendo il desiderio di incontrarle. «Mi dispiace, – ha scritto nei commenti del video denuncia la sindaca di Torino – massima solidarietà. Ci sentiamo domani».

Gabriella Mazzeo

24 anni, giornalista praticante. Attualmente scrivo per MasterX, prossimamente scriverò per qualsiasi testata troverete in edicola. Per ora intaso il vostro internet, fra diversi anni forse anche le vostre tv. Nel dubbio, teniamoci in contatto

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