Trump rinvia i dazi al 50% sui prodotti europei al 9 luglio

Donald Trump ha annunciato la proroga fino al 9 luglio del termine per l’Ue prima che vengano applicati dazi del cinquanta per cento

Svolta sul braccio di ferro tra Stati Uniti e Unione europea in merito ai dazi. Donald Trump ha annunciato la proroga fino al 9 luglio del termine per l’Ue per l’applicazione dei dazi del cinquanta per cento. Inizialmente era fissato per il primo del mese. È questo il frutto del colloquio telefonico avuto nel weekend con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. «L’Europa è pronta a far avanzare i colloqui con rapidità e decisione», ha scritto in un post sui social von der Leyen. «Per raggiungere un buon accordo, avremmo bisogno di tempo fino al 9 luglio».

L’effetto dei dazi

La minaccia delle tariffe al 50 per cento colpirebbe 321 miliardi di dollari di scambi commerciali Usa-Ue. Secondo Bloomberg economics, il Pil americano si contrarrebbe di circa lo 0,6 per cento e i prezzi aumenterebbe di oltre lo 0,3 per cento.

Secondo i dati del governo statunitense, Bruxelles è uno dei maggiori partner commerciali di Washington. Lo scorso anno l’Unione europea ha inviato merci per un valore di oltre 600 miliardi di dollari e ne ha acquistate per un valore di 370 miliardi di dollari.

Da parte sua, Bruxelles ha messo a punto una lista di prodotti statunitensi che intende colpire in risposta i dazi Usa, indicando beni per un valore complessivo di 95 miliardi di euro. Questo elenco si aggiunge ai 21 miliardi di euro di merci americani già colpiti da contromisure Ue in risposta ai dazi Usa del 25 per cento su acciaio e alluminio.

Accordi bloccati

I negoziati tra Bruxelles e Washington sarebbero dovuto iniziare ad aprile. Tuttavia, nonostante le ripetute offerte da parte dell’Unione europea e le iniziative di accordo proposte dal commissario Maros Sefcovic, hanno fatto scarsissimi progressi in questi mesi.

Inizialmente Trump aveva stabilito una “aliquota reciproca” pari al 20 per cento sulla maggior parte delle esportazioni europee. Poi questa era stata ridotta per tre mesi al 10 per cento, corrispondente alla soglia minima imposta dagli Usa a tutti, per consentire ai negoziati di svolgersi.

Nel frattempo, gli Usa hanno imposto un dazio del 25 per cento sulle automobili e su alcune componenti. Inoltre hanno avviato indagini che potrebbero portare a ulteriori tariffe su legname, prodotti farmaceutici, semiconduttori, minerali critici e camion.

Alessandro Dowlatshahi

Classe 1998, ho conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, chiudendo il mio percorso accademico con un lavoro di ricerca tesi a Santiago del Cile. Le mie radici si dividono tra l’Iran e l’Italia; il tronco si sta elevando nella periferia meneghina; seguo con una penna in mano il diramarsi delle fronde, alla ricerca di tracce umane in giro per il mondo.

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