Giappone, la leggenda della pietra assassina

La Sessho-Seki definita “pietra assassina” si è rotta in due, secondo una leggenda giapponese conterrebbe uno spirito malvagio. Il nome deriva dalla capacità della pietra di uccidere chiunque la tocchi. La paura dilaga sui social e nella prefettura di Tochigi, vicino Tokyo, area di sorgenti termali sulfuree e sede del masso maledetto.

Sessho-seki, la pietra assassina

La leggenda di Sessho-seki narra che la pietra sia nata dalla trasformazione del cadavere di Tamamo-no-Mae, coinvolta in un complotto per uccidere Toba, imperatore che regnò dal 1107 al 1123. La vera identità della donna sarebbe stata quella di uno spirito maligno dalle sembianze di una volpe a nove code.
Secondo quanto riportato dal Guardian, alcuni visitatori dell’area ai piedi del monte Nasu, popolare meta turistica non solo per la presenza di Sessho-seki, sono scappati via dopo aver appreso della rottura della pietra. La notizia è diventata virale sui social: “Sento di aver visto qualcosa che non dovrebbe essere visto”, ha scritto un utente su Twitter pubblicando la foto della roccia spaccata. Molti sostengono che la sciagura sia legata alla guerra in Ucraina ma i media locali affermano che in realtà erano già presenti crepe da molti anni.

Quale destino per la pietra della discordia?

Sessho-seki ha ispirato un’opera teatrale e il romanzo di Kido Okamoto Tamamo-no-Mae (玉藻の前) diventato poi anime. Secondo il quotidiano Shimotsuke Shimbun i funzionari del governo locale e nazionale si incontreranno per stabilire il destino della pietra. Il giornale ha anche citato un funzionario del turismo di Nasu, ha dichiarato che vorrebbe che Sessho-seki venga riportato alla sua forma originale. Resta da chiedersi se lo spirito maligno tornerà nella sua prigione o se vagherà libero in un mondo che deve già fronteggiare problemi peggiori.

Eleonora di Nonno

Classe '99, pugliese ma abito il momento. Divoratrice di libri e inguaribile ficcanaso. Per descrivermi ecco le rime di Caparezza: "L'inchiostro scorre al posto del sangue; Basta una penna e rido come fa un clown; A volte la felicità costa meno di un pound".

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