Il ricatto di Erdogan agli USA: Gülen per Awad

Il ricatto di Erdogan agli USA: Gülen per Awad

Gülen per Awad. Il golpista turco in cambio della sorella del capo dei terroristi Isis Al- Baghdadi. Erdogan stavolta non scherza, o forse non ha mai scherzato. All’indomani della notizia della cattura di Rasmiya Awad, 65 anni, Erdogan ha rilasciato una dichiarazione importante, chiara, senza alcun filtro o fraintendimento. “Dateci Gülen, il politico turco che dagli Stati Uniti avrebbe organizzato il tentato golpe del 2016 e noi vi daremo Awad, che per voi ha lo stesso valore che ha per noi l’imam rifugiato da vent’anni in Pennsylvania”- questo il senso delle sue parole.

Rasmiya Awad è stata catturata nel nord della Siria, in un raid effettuato nei pressi della città di Azaz, a una decina di chilometri dal confine con la Turchia. L’area è sotto il controllo dell’esercito di Ankara dall’inizio dell’operazione “Fonte di pace”, scattata il 9 ottobre scorso, dopo il ritiro dei marines americani. Fonti dell’ intelligence definiscono la donna come “una miniera d’oro” per le informazioni che può dare agli inquirenti.
Di lei al momento si sa poco. Il capo dell’Isis aveva cinque fratelli e svariate sorelle, e non è noto nemmeno quanti in effetti siano e chi si trovi in vita o meno. Awad è stata trovata in una roulotte, dove viveva con il marito, la nuora e cinque figli.

Fethullah Gulen vive in una tenuta di lusso che si estende su 40 ettari nel territorio degli Stati Uniti. La sua testa, Erdogan, la chiede da circa 3 anni, ricevendo continuamente secche risposte negative da Washington. Eppure il 13 novembre Erdogan sarà in visita negli USA per diverse questioni come il riconoscimento del genocidio armeno approvato la scorsa settimana dalla Camera dei Rappresentanti americana (con la Turchia furibonda). Non c’è dubbio che Erdogan non si tirerà indietro e offrirà su un piatto d’argento la prigioniera, in cambio però del nemico numero uno del governo turco.

No Comments Yet

Leave a Reply