La Casa Bianca ha concesso una proroga di 90 giorni a Huawei, dopo l’annuncio del 20 maggio con cui Google si impegnava a sospendere la licenza del sistema operativo Android alla società di Shenzen.
In questi tre mesi (la data di scadenza è prevista per il prossimo 19 agosto) Huawei potrà così trovare una strategia d’uscita più morbida, cercando una mediazione con Google o direttamente con il governo statunitense.
I possessori di smartphone targati Huawei e Honor potranno quindi aggiornare i propri dispositivi fino al 19 agosto. Al momento non si conoscono le intenzioni di Google, ma sembra che l’azienda statunitense non voglia abbandonare i propri clienti. L’impressione è quindi quella che la restrizione riguarderà solo i prossimi modelli in uscita.
Wilbur Ross, Segretario al Commercio degli Stati Uniti, ha spiegato che quella concessa al colosso cinese è una Licenza Temporanea Generale che «concede agli operatori il tempo di prendere altre misure» e autorizza le attività necessarie per il funzionamento delle reti, come la cybersicurezza, considerata «fondamentale per il mantenimento dell’integrità e dell’affidabilità delle reti e delle apparecchiature esistenti e pienamente operative».
La tregua non riguarda solo Google, ma anche le altre aziende di microchip che avevano annunciato l’interruzione della partnership, come Qualcomm, Broadcom e Intel.
Nel frattempo Anya Nikoloska Zelenkov, il Responsabile Marketing e comunicazione di Honor, ha dichiarato ad AGI che: «La nostra intenzione, anche a lungo termine, è di continuare a lavorare su Android. Siamo di fronte a un confronto di carattere politico prima che commerciale, qualcosa di più grande di Huawei o Google e che speriamo sia destinato, per quanto ci riguarda, ad avere soluzione a breve. Fra poco più di un mese guarderemo alle nostre spalle e tutto questo ci sembrerà una grande nuvola di fumo».