I leader del G7 si sono riuniti oggi, venerdì 19 febbraio, per concordare le misure di risposta alla crisi sanitaria ed economica causata dal Covid-19. Il summit, che si è svolto in formato virtuale, è stato in realtà un pre-vertice voluto dal premier britannico Boris Johnson – presidente di turno per il 2021 – in attesa di poter svolgere il primo meeting in presenza a giugno, in Cornovaglia.
L’ordine del giorno
La videoconferenza, a cui hanno partecipato i leader delle 7 economie più industrializzate del pianeta – tra cui anche il nuovo presidente del consiglio italiano, Mario Draghi – ha avuto come argomento centrale le misure per contrastare la pandemia e rilanciare la crescita economica. La discussione si è poi allargata, comprendendo le tematiche ambientali e i programmi di transizione digitale dei diversi stati.
Oltre all’esordio di Mario Draghi, la riunione di oggi ha visto il debutto di altri due leader: il presidente americano Joe Biden, in carica dal 20 gennaio 2021, e il premier giapponese Yoshihide Suga, eletto lo scorso 16 settembre.
Biden e Johnson: cooperazione sui vaccini anti Covid-19
Il video-collegamento si è aperto con un appello di Boris Johnson ad «avanzare insieme nell’interesse di tutti» sulla strada della cooperazione sui vaccini anti Covid-19, nella promozione di un nuovo piano per una loro più rapida distribuzione e un maggiore sostegno finanziario anche ai paesi più poveri.
L’appello del premier britannico è stato condiviso anche dagli altri leader, in particolare dal neo eletto presidente degli Stati Uniti. Joe Biden ha ribadito l’importanza di concertare una risposta globale alla pandemia, che comprenda il coordinamento sulla produzione dei vaccini e la loro distribuzione. Inoltre, come preannunciato nei giorni scorsi, l’amministrazione statunitense stanzierà un contributo di 4 miliardi di dollari al Covid-19 Vaccines Global Access, il Covax, il programma guidato dall’Organizzazione mondiale della sanità per distribuire i vaccini in maniera più equa.
Il nuovo inquilino della Casa Bianca, la cui prima visita europea è attesa proprio per il summit di giugno in Cornovaglia, inoltre, ha preso la parola durante la videoconferenza per ribadire il cambio di rotta del paese rispetto alla precedente amministrazione: «L’era dell’America First è finita. L’America è tornata e l’alleanza transatlantica è tornata».