Formula 1, dopo un finale thrilling Max Verstappen è campione del mondo

Formula 1

Un finale da film, o da videogioco: Max Verstappen su Red Bull vince il Mondiale di Formula 1 per la prima volta, trionfando davanti a Lewis Hamilton sul circuito di Yas Marina.

IL CLIMAX FINALE

Sembrava tutto finito a cinque giri dalla fine, con Lewis Hamilton primo e con 11 secondi di vantaggio sul rivale. In pochi secondi accade di tutto: Nicolas Latifi, pilota Williams, si scontra con Mick Schumacher e va a muro. L’ingresso della safety car è obbligatorio, l’auto danneggiata deve essere rimossa dalla pista: in questo momento, virtualmente, inizia un’altra gara. La safety car rimane in pista fino al giro 57 su 58. Questo consegna il destino del mondiale nelle mani dei due contendenti, a pari punti, all’ultimo giro: Verstappen, durante la safety, rientra ai box e monta gomme con maggiore grip rispetto a Hamilton, che invece ha gomme molto consumate. A pochi secondi dalla ripartenza della gara Verstappen supera Hamilton e si invola verso il suo primo trionfo mondiale.

IL RESOCONTO DELLA GARA

Al primo giro si intuisce subito che non sarà una gara normale. Verstappen attacca, Hamilton risponde e tocca il rivale tagliando la chicane. Dovrebbe restituire la posizione, ma non lo fa e la direzione gara non apre investigazione. Da qui in poi è un monologo di Lewis Hamilton, involato verso l’ottavo titolo mondiale e l’infrangere il record di sette mondiali di Michael Schumacher. Il vantaggio dell’inglese, magistrale nel gestire le gomme, cresce di giro in giro anche a causa di un setup non perfetto dell’auto di Verstappen, che si lamenta più volte di soffrire di sovrasterzo. Sergio Perez, compagno dell’olandese in Red Bull, trattiene il più possibile Hamilton facendogli perdere molti secondi. Niente da fare comunque, la Mercedes è un missile e il vantaggio di Lewis arriva a toccare i sedici secondi. Il cambio gomme del figlio di Jos gli permette di recuperare cinque secondi, ma a nove giri dalla fine è evidentemente insufficiente. Fino all’episodio Latifi-Schumacher e al leggendario epilogo di un mondiale pazzesco che incorona il classe 1997 su Red Bull.

formula 1
Max Verstappen festeggiato dal team al termine della gara di Abu Dhabi
LE REAZIONI DEL POST GARA

A dispetto di un mondiale combattutissimo, in cui non sono mancate polemiche e screzi sia dentro che fuori la pista, dopo la conclusione della battaglia prevale la sportività. Il padre di Lewis Hamilton, Anthony, è andato immediatamente a congratularsi con il padre di Verstappen, Jos.

Abbraccio anche tra i due rivali, con Hamilton che ha riconosciuto il merito dell’avversario e si è congratulato con lui.

Formula 1
Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, sconfiitto da Verstappen
DAL 2022 RIVOLUZIONE IN FORMULA 1

Dall’anno prossimo, però, la Formula Uno cambia registro: per rendere le gare più avvincenti e favorire i sorpassi la FIA ha deciso di apportare radicali modifiche al regolamento del Mondiale. Le automobili saranno più pesanti, da 752 790 kg, le ruote saranno da 18 pollici e non più gli attuali 13 pollici. Fondamentale sarà l’aerodinamica delle monoposto lavorando soprattutto sulla deportanza (cioè la forza aerodinamica che spinge l’auto verso il terreno). Si lavorerà su questo aspetto in maniera da avere maggiori sciepiù sorpassi. Altre novità saranno i copriruota (non totali) e l’introduzione di un nuovo alettone sempre volto ad ottenere vantaggi aerodinamici. Il motore sarà sempre ibrido, turbo da 1.6 litri. Infine, grandi modifiche anche alla sicurezza, con le auto che dovranno essere capaci di assorbire il 48% di energia, cioè il 15% in più delle vetture 2021.

 

 

 

Umberto Maria Porreca

Sono volato dalla più profonda costa Abruzzese a Milano col sogno del giornalismo sportivo nel cassetto e poche certezze nelle tasche e nella testa. Mio padre mi voleva ingegnere, ma la matematica non sarà mai il mio mestiere. Amante della musica italiana e del buon cibo da ovunque esso provenga, ho scritto per due anni per il settimanale di calcio giovanile lombardo/piemontese Sprint&Sport e ho collaborato con The Shot, testata di basket. Lo sport (parlato, non praticato) è il mio pane e la mia vita è stata profondamente influenzata da Andriy Shevchenko. Inseguo il mio sogno sulle note di Fabrizio De Andrè.

No Comments Yet

Leave a Reply