L’annuncio della candidatura alla presidenza degli Stati Uniti di Ron DeSantis è stato un disastro. L’ufficialità sarebbe dovuta arrivare alla mezzanotte italiana tra il 24 e il 25 maggio (le 18 sulla East Coast statunitense) con l’inizio di un Twitter Space. Problemi audio, crash del social, difficoltà di connessione. «Un fiasco» per il New York Times, «crollo improvviso» secondo NBC News, «imbarazzante» per il Washington Post e «orrendo» secondo Politico.
This is the most embarrassing thing that has ever happened to a presidential candidate and it’s not close. Just hold a rally.
— David Marcus (@BlueBoxDave) May 24, 2023
E se fosse stato tutto architettato?
Il bello della diretta
#DeSaster era l’hashtag più usato su Twitter già a mezzanotte e un quarto. Il gioco di parole tra il cognome del candidato e l’inglese disaster (disastro) fa da cornice a una serata non andata come avrebbe dovuto.
Con Elon Musk presente, e moderata da David Sacks, l’intervista ha problemi ancora prima di cominciare. Gli utenti interessati alla diretta vanno incontro a tre difficoltà: l’audio è frammentato e disturbato da un effetto eco, in più alcuni non riescono neanche ad accedere allo spazio o vengono sbattuti fuori dall’app. Per 25 minuti non se n’è fatto nulla. «Ci sono stati problemi tecnici a causa della enorme portata dell’evento», ha spiegato il miliardario sudafricano.
WATCH: @DavidSacks joins Fox to discuss hosting Ron DeSantis’ campaign launch on Twitter Spaces with Elon Musk pic.twitter.com/16bkXZD1Vz
— ALX 🇺🇸 (@alx) May 25, 2023
Poi qualcosa è cambiato. Lo spazio, fino a quel momento avviato dall’account personale di Musk, viene aperto dal suo collaboratore David Sacks. Così facendo, la diretta è proseguita senza alcun intoppo. E i 670 mila account connessi non sono diminuiti.
Disastro o strategia comunicativa?
«Tutti definiscono lo storico Twitter Space di stanotte un fallimento… su Twitter», è uno dei commenti sulla piattaforma di Musk. In effetti, sembra curioso che il patron del social non sia stato capace di mantenere in buone condizioni la diretta proprio in un evento così importante. Si potrebbe pensare a una strategia comunicativa volta a creare hype – o “enorme attenzione” – sull’annuncio di DeSantis. E il sospetto sembra essere confermato dallo stesso Musk.
I call it “massive attention”
Top story on Earth today
— Elon Musk (@elonmusk) May 25, 2023
È bastato un breve glitch – un difetto del sistema – tecnologico perché un fiume di commenti investisse il lancio della candidatura. I media americani si sono trovati con le spalle al muro: l’imbarazzo (o la genialità) della situazione avevano reso quello specifico spazio la next big thing, da tenere d’occhio da vicino. Insomma, volenti o nolenti, quasi tutte le aperture dei giornali online americani si sono concentrate sulla – apparente – figuraccia. E, in questo modo, tutta l’America ha potuto conoscere il nuovo candidato repubblicano alla Casa Bianca.
Un’altra spiegazione, forse più plausibile, dei problemi tecnologici è la drastica riduzione del personale (ingegneri, programmatori, etc.) voluta da Musk dopo l’acquisto di Twitter del 28 ottobre 2022. Anche se, volendo essere maligni, in occasione della diretta video del lancio dello Starship non si sono riscontrati problemi.
Great American comeback
Nonostante il malfunzionamento della diretta, DeSantis si è presentato per la prima volta al popolo americano. «Mi candido alla presidenza degli Stati Uniti per guidare la grande rivincita americana», ha dichiarato il floridiano. Il Governatore si è descritto come grande conservatore ricordando i suoi provvedimenti durante la pandemia e, soprattutto, le riforme educative contro «il virus dell’ideologia woke».
Il candidato americano ha dichiarato: «Scelgo i fatti sopra la paura, l’educazione sopra l’indottrinamento, la legge e l’ordine sopra le rivolte e il disordine». Ispirandosi alla cosiddetta Florida Blueprint: l’operato nel suo stato natale è secondo DeSantis una valida guida per policies federali future.
Ron DeSantis on what he would do with the DOJ and FBI as President: pic.twitter.com/BcTVwpXrAo
— Benny Johnson (@bennyjohnson) May 25, 2023
In seguito, su Fox News, l’italo americano ha delineato più nello specifico alcuni punti del suo programma. Tra questi, lo stato di emergenza al confine con il Messico, il licenziamento di Christopher Wray – capo dell’FBI nominato da Trump – e l’abolizione dei provvedimenti adottati da Biden nel campo dell’energia, da lui definiti “anti-americani”. «Il declino è una scelta, il successo è a portata di mano, e vale la pena lottare per la libertà», ha rimarcato nel suo primo messaggio da candidato alla Casa Bianca.
Le reazioni degli avversari
«Il governo non è intrattenimento, non è costruzione di un personal brand». Nonostante non abbia mai citato il nome di Donald Trump, DeSantis non si è trattenuto dallo scagliare qualche frecciatina nei confronti dell’avversario politico. L’ex presidente non ha fatto attendere la sua risposta. «Guasto. Con problemi tecnologici. Con silenzi imbarazzanti. Un completo fallimento. E questo è solo il candidato!», ha commentato il tycoon sul suo Truth Social.
Trump was angrily “truthing” about DeSantis the entire time the governor was speaking to @elonmusk and @DavidSacks. I want to know what his smurf account is because you know he can’t stay away from Twitter. pic.twitter.com/lZw4dG872j
— Ian Miles Cheong (@stillgray) May 25, 2023
Ma non si è fermato qui. Trump ha addirittura condiviso su Instagram un video generato da una AI che ritrae lo Spazio Twitter di DeSantis comprendente, fra gli altri, George Soros, Adolf Hitler e persino Satana.
Trump just posted this video making fun of DeSantis. I have to admit, I couldn't stop laughing😂
Trump spaces soon? pic.twitter.com/xDsWMTUBI3
— Mario Nawfal (@MarioNawfal) May 25, 2023
Anche Joe Biden ha voluto commentare l’annuncio dell’italo americano. Il presidente degli Stati Uniti ha deriso così la disastrosa performance su Twitter del candidato repubblicano:
Resta il fatto che a differenza dei due principali sfidanti alle elezioni presidenziali del 2020, DeSantis può contare su un vantaggio non da poco. Il Governatore della Florida ha 44 anni, 32 in meno di Trump e 36 in meno di Biden. Dopo otto anni di presidenza ultrasettentenne, forse l’America ha voglia di un vento di ringiovanimento.
I primi exit poll
A neanche 24 ore dall’annuncio di DeSantis sono già usciti i primi exit poll su chi sarà il probabile vincitore delle primarie del Partito Repubblicano. Fox News stima Trump saldamente in vantaggio sull’ex delfino, conquistando più del 50% delle preferenze dei sondati. Il floridiano dista 33 punti percentuali dall’ex presidente.
FOX NEWS POLL: Trump holds 33-point lead over DeSantis
• Trump — 53% (+33)
• DeSantis — 20%
• Pence — 5%
• Haley — 4%
• Ramaswamy — 4%
• Cheney — 2%
• T. Scott — 2%Fox News (A-) | RVs | May 19-22https://t.co/naia2e6zrc pic.twitter.com/iWWGqgY9dq
— InteractivePolls (@IAPolls2022) May 25, 2023
DeSantis avrà tempo e modo di ridurre il distacco. La sua campagna elettorale è appena iniziata. E la sua agenda è già ricca di impegni.