Mentre i trend letterari contemporanei nascono e muoiono nel giro di pochi anni, o addirittura mesi, i romanzi di Jane Austen continuano a restare alti nelle classifiche e a dominare le conversazioni su sui social media. Non è solo una percezione diffusa, i numeri lo dimostrano. Solo in Italia l’autrice britannica vende ancora circa 100.000 copie all’anno, con “Orgoglio e Pregiudizio” che da solo raggiunge 45.000/50.000 volumi venduti in decine di edizioni diverse. Ma come fa un’autrice del 1775 che scrive di balli in maschera, potenziali mariti e rendite annuali a coinvolgere così tanto perfino la Gen Z?
UNA SATIRA FEROCE
«È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un buon patrimonio debba necessariamente cercare una moglie». Un incipit che parla da solo, che introduce il libro più famoso della Austen, “Orgoglio e Pregiudizio”. La trama ricalca molte delle sue storie: giovani donne in cerca di un matrimonio vantaggioso che garantisca sia un futuro prosperoso sia un profondo amore tra i due coniugi, privilegio per pochissime di loro. Attenzione a non banalizzare il racconto: la Austen non scriveva solo storie d’amore, ma satire sociali feroci, raccontando il contesto storico nel quale era immersa, quello dei primi anni dell’800 in un’Inghilterra in cui la massima aspirazione per una donna era sposarsi. Era anche l’unico modo per essere socialmente accettata e ottenere stabilità economica.

PERSONAGGI BRILLANTI
Sebbene i suoi racconti finiscano sempre con un matrimonio, la Austen è riuscita a costruire personaggi femminili sfaccettati, ironici, dotati di un’intelligenza acuta, di spirito critico e voglia di emancipazione. “C’è una testardaggine in me che non sopporta di essere spaventata dalla volontà degli altri”, diceva Elizabeth Bennet, la protagonista di “Orgolgio e Pregiudizio”. Una donna in cerca di autonomia, esattamente quello che oggi le lettrici cercano: la capacità di dire di no e di scegliere il proprio destino, nonostante le pressioni sociali. Per questo Elizabeth Bennet è a tutti gli effetti un’eroina, un modello da seguire.
Ecco perché su BookTok (la sezione di TikTok dedicata ai libri) sono virali le clip che riprendono i dialoghi più pungenti di “Orgoglio e Pregiudizio” o le gaffe di “Emma”. Perché le storie della Austen hanno un umorismo universale e attualissimo: tutti conosciamo una Caroline Bingley snob o un Signor Collins inopportuno.
@eleinbookland_ 📚ORGOGLIO E PREGIUDIZIO📚 spero di essere riuscita a trasmettermi tutto l’amore che ho provato per questo romanzo 🫶🏻 #orgoglioepregiudizio #prideandprejudice #janeausten #janeaustentiktok #bookrecs #bookrecommendations #libriconsigliati #libriclassicidaleggere #classicbooks #consigliolibri #leggeresempre #booktok #booktokitalia #readersoftiktok #readerlife #neiperte #viral #perte
AMORI TORMENTATI
Oltre ai personaggi dai gesti inappropriati, le dinamiche di potere e le questioni di soldi, a piacere è il modo in cui la scrittrice racconta l’amore. In un’epoca di dating app e gratificazione istantanea, il modello austeniano del desiderio represso esercita un fascino magnetico. La tensione tra Elizabeth Bennet e Mr. Darcy, fatta di sguardi rubati e lettere manoscritte, è l’archetipo del genere enemies-to-lovers (da nemici ad amanti) che domina la narrativa contemporanea. Austen insegna che l’attesa e la comprensione dell’altro sono componenti essenziali in una relazione, un messaggio che risuona profondamente in chi è stanco della precarietà dell’amore oggi.
IL CONTRIBUTO DI FILM E SERIE TV

Un successo, quello di Jane Austen, che cavalca l’onda anche grazie al mondo audiovisivo. Dal film “Orgoglio e Pregiudizio” del 2005 di Joe Wright con protagonisti Keira Knightley e Matthew MacFadyen (in attesa della serie tv in arrivo su Netflix), a “Ragione e sentimento” (1995, Ang Lee) con Emma Thompson e Kate Winslet. E ancora “Emma” del 2020 con Anya Taylor-Joy. Ma sono solo alcuni esempi: la lista è molto lunga. Anche la serie tv “Bridgerton” ha contribuito a rilanciare il fascino dell’Inghilterra ottocentesca. Nonostante non si basi sui libri della Austen (ma sulla saga di Julia Quinn), rievoca comunque gli elementi tipici delle sue storie: protagoniste illuminanti, colpi di scena, balli da sogno e abiti stile impero e tè pomeridiani.
Jane Austen piace perché è andata oltre. Ha dimostrato che, nonostante i cambiamenti tecnologici, politici e sociali, le dinamiche umane — fatte di orgoglio, pregiudizio, ricerca di sicurezza e bisogno di essere visti per ciò che si è veramente — rimangono immutate.