Canada, il liberale Mark Carney ha vinto le elezioni presidenziali

Il Partito Liberale del primo ministro uscente Mark Carney ha vinto le elezioni in Canada, lunedì 28 aprile. Per lo schieramento di centrosinistra si tratta del quarto successo di fila. Un risultato insperato fino a pochi mesi fa. Poi il ritorno alla Casa Bianca di Trump e la minaccia di rendere il Canada il cinquantunesimo stato americano hanno indotto diversi cittadini a un ripensamento nel voto.

Il conteggio dei voti non è ancora finito. Eppure, con più del 70 per cento delle schede scrutinate, risulta chiaro lo scenario finale: Liberali con il 42,7 per cento di voti a favore e i Conservatori con il 41,6 per cento. A seguire, il New Democratic Party con il 5,3 per cento e il Bloc Quebecois con l’8,1 per cento. Non è ancora chiaro se i Liberali riusciranno a formare un governo di maggioranza (per cui sono necessari 172 seggi) o dovranno limitarsi a un governo di minoranza.

La paura di Trump

Secondo diversi osservatori, le elezioni in Canada sono state una sorta di referendum su Donald Trump. Fin dal suo insediamento alla Casa Bianca, il presidente americano ha messo nel mirino Ottawa, sostenendo – erroneamente – che il Canada fosse un paese parassita degli Stati Uniti e non avesse diritto all’indipedenza da Washington.

Oltre ad avanzare minacce di annessione, in queste settimane Trump ha apertamente screditato l’ex primo ministro Justin Trudeau, definendolo “governatore”, e ventilato l’ipotesi di una coercizione economica.

Chi è Mark Carney

Lo scorso gennaio, dopo le dimissioni di Trudeau, il Partito Liberale era entrato in una forte crisi di consensi. E il Partito Conservatore del populista Pierre Poilievre l’aveva scavalcato nei sondaggi. Nelle settimane successive, in seguito all’elezione di Trump e alla sua politica aggressiva nei confronti del Canada, lo schieramento di centro sinistra era corso ai riparti, decidendo di affidare la leadership a una figura del mondo della finanza.

Mark Carney risultava il profilo ideale. Nel suo curriculum, diversi anni nella banca d’affari Goldman Sachs e nel dipartimento delle Finanze del Canda. E poi la direzione della Banca centrale canadese e anche della Banca centrale britannica.

Nel suo discorso della vittoria a Ottawa, Carney ha dichiarato che il Canada «non dovrà mai dimenticare il tradimento americano». E poi ha aggiunto: «il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti è finito» perché «l’America vuole la nostra terra, le nostre risorse, la nostra acqua. Queste non sono minacce vane. Trump sta cercando di spezzarci per poterci possedere. Questo non accadrà mai».

Alessandro Dowlatshahi

Classe 1998, ho conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, chiudendo il mio percorso accademico con un lavoro di ricerca tesi a Santiago del Cile. Le mie radici si dividono tra l’Iran e l’Italia; il tronco si sta elevando nella periferia meneghina; seguo con una penna in mano il diramarsi delle fronde, alla ricerca di tracce umane in giro per il mondo.

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