IL CANADA VA ALLE URNE MENTRE SI PIANGONO LE VITTIME DI VANCOUVER

Il 28 aprile in Canada si vota per rinnovare la Camera dei Comuni. A contendersi la vittoria i due partiti che da sempre vanno meglio nei sondaggi: il Partito Liberale, di centrosinistra, e il Partito Conservatore, di centrodestra. Alle urne va il popolo canadese, ma l’ombra del presidente Donald Trump incombe sulle elezioni. Ad aggravare il clima già teso, la strage a Vancouver durante l’ultimo giorno di campagna elettorale, quando un’auto si è lanciata sulla folla, uccidendo 11 persone.

IL VOTO

Sono tempi di cambiamento per il Canada. Lo scorso gennaio il primo ministro Justin Trudeau, che da 10 anni governava il paese, ha dato le dimissioni a causa della forte impopolarità che stavano attraversando lui e il suo partito liberale. Il neo-premier progressista Mark Carney, ex governatore della banca del Canada, è subentrato a Trudeau il 14 marzo 2025, decidendo poi di anticipare le elezioni legislative di ottobre ad aprile. Si vota per rinnovare i 343 seggi della Camera. A contendersi la vittoria sono il partito Liberale e quello Conservatore, seguiti a grande distanza dal Nuovo Partito Democratico e dal partito indipendentista Bloc Québécois.

Il neo-premier canadese Mark Carney

Inizialmente le dimissioni avevano portato i conservatori ad un vantaggio di 24 punti nei sondaggi rispetto ai liberali. Vantaggio raggiunto anche grazie ai duri attacchi che il partito aveva mosso contro Donald Trump a cui attribuiscono il crescente costo della vita, l’aumento dell’immigrazione e la tassa sulle emissioni. Quella situazione, però, sembra essere già sfumata. Infatti, secondo l’ultimo sondaggio Pierre Poilievre, leader dell’opposizione, non è più in testa, ma battuto ancora una volta dai liberali. Il recente sorpasso (42% contro 38,5%) potrebbe essere dovuto al modo in cui hanno reagito alle minacce e alle azioni ostili americane, oltre ad aver incentrato la campagna elettorale sul rapporto con gli Stati Uniti.

IL RUOLO AMERICANO

Il fattore Donald Trump pesa sul voto. I canadesi, colpiti dalle mosse del tycoon andate avanti anche nei giorni scorsi, andranno alle urne con una consapevolezza diversa: scegliere quale partito sarà in grado di gestire meglio le future trattative con gli Stati Uniti.

La strategia “Buy canadian” adottata dai supermercati canadesi

Intanto in Canada per reagire ai dazi è stata adottata la strategia “Buy canadian”. Si tratta di un boicottaggio iniziato a febbraio a cui partecipano i supermercati e i negozianti rimuovendo sempre più prodotti statunitensi dai loro scaffali. Proponendo, al loro posto, alternative locali con l’adesivo della foglia d’acero. A questo si accompagna la protesta dei cittadini che rinunciano all’abbonamento a Netflix e Amazon Prime, oltre ad escludere l’America come meta delle vacanze.

AUTO SULLA FOLLA: 11 MORTI
I soccorsi dopo che un uomo sul SUV si è lanciato sulla folla

Intanto la città di Vancouver è protagonista di cronaca nera. Un uomo di trent’anni a bordo di un Suv si è lanciato contro la folla, causando la morte di 11 persone e ferendone altre. È avvenuto il 27 aprile, ultimo giorno di campagna elettorale, verso le 20.00 durante la festa della comunità filippina per celebrare Lapu Lapu, eroe nazionale che nel 16esimo secolo sconfisse gli spagnoli. L’uomo, di origine filippina e residente nella città, è stato subito bloccato dai presenti e arrestato. Steve Rai, il capo della polizia ad interim di Vancouver, ha comunicato che il trentenne era già noto alle forze dell’ordine e agli operatori sanitari per problemi psichiatrici. La polizia  è quindi certa che non si tratti di un attentato terroristico.

Mentre i video pubblicati sui social mostrano la scena dopo la strage, Ken Sim, il sindaco di Vancouver, ha dichiarato in un comunicato di essere «scioccato e profondamente addolorato». Il premier canadese Mark Carney ha scritto su X: «Porgo le mie più sentite condoglianze ai cari delle vittime e dei feriti, alla comunità filippino-canadese e a tutti gli abitanti di Vancouver. Siamo tutti in lutto con voi». Ha poi aggiunto: «Stiamo monitorando attentamente la situazione e ringraziamo i nostri soccorritori per la rapidità del loro intervento». Anche Re Carlo e la regina Camilla hanno espresso il loro sconcerto su X. «I nostri cuori e le nostre preghiere sono con tutti coloro le cui vite sono state sconvolte da una tragedia così disperata. Inviamo le nostre più profonde condoglianze in un momento così angosciante per tanti in Canada».

No Comments Yet

Leave a Reply