Venezia omaggia Marco Polo a 700 anni dalla sua morte

Dopo la costituzione di un Comitato di Indirizzo nell’aprile scorso – istituito con lo scopo di organizzare le celebrazioni dedicate a Marco Polo -, al via le iniziative promosse per celebrare il viaggiatore e mercante veneziano, morto esattamente 700 anni fa.

“Il mirabolante viaggio di Marco Polo”

Si inizia mercoledì 10 gennaio al Museo di Palazzo Mocenigo, dove verrà allestita una mostra di costumi e sete cinesi provenienti dalla città di Suzhou. Situata nella regione di Jiangsu, grazie ai suoi canali e ponti ha ottenuto la nomea di “Venezia d’Oriente”, gemellandosi ufficialmente con la città lagunare nel 1980.

Durante il suo viaggio in Oriente nel 1276, proprio per la sua somiglianza con Venezia, Marco Polo ne rimase talmente affascinato da raccontarla nel “Il Milione”. Il libro è considerato il più importante resoconto di viaggi e fonte di ispirazione per tutti gli esploratori. L’opera descrive i luoghi che ha visitato e le dinamiche di potere esistenti in quei territori, i popoli e le loro usanze, le dinastie cinesi e quei riferimenti storici ad esse legate.

La mostra più grande sarà quella a Palazzo Ducale. Organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, comincerà in primavera e continuerà fino alla fine del 2024. Le opere esposte saranno principalmente oggetti già in possesso del Comune, a conferma del ricco patrimonio della città lagunare.

Fra tutti gli eventi, quello di maggior rilievo sarà sicuramente il Carnevale, intitolato “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”. Quest’anno il tema cardine sarà proprio il viaggio, inteso sia in senso fisico, sia come percorso alla ricerca di se stessi. Così il Carnevale volgerà lo sguardo a Oriente, seguendo le tracce del percorso che l’esploratore intraprese durante la sua gioventù.

Marco Polo è un eroe del suo tempo. È partito via terra verso terre sconosciute e rientrato a Venezia via mare. Ad Oriente richiama proprio questa esplorazione di tutto ciò che era oltre, ad est di Venezia e di quelle terre di cui si aveva coscienza al tempo” ha dichiarato il Direttore artistico Massimo Checchetto.

Marco Polo, il veneziano che narrò l’Oriente

 Nato a Venezia in una famiglia di commercianti, Marco Polo cominciò a viaggiare a fianco del padre all’età di 17 anni. Il viaggio, intrapreso nel 1271, permise al giovane di percorrere la Via della Seta fino a raggiungere la corte di Kublai Khan, il Gran Khan dei mongoli e imperatore cinese. Il veneziano divenne governatore della città di Yangzhou e ottenne piccoli incarichi diplomatici per conto del Khan fino al 1292.

Tre anni più tardi fece rientro a Venezia, dove prese parte agli scontri contro la repubblica marinara genovese. Arrestato dai liguri, una volta in cella l’esploratore dettò al compagno Rustichello da Pisa i ricordi del viaggio appena terminato, dando vita a “Il Milione”.

Non appena venne rilasciato Marco Polo tornò a Venezia, dove morì l’8 gennaio 1324.

A cura di Elena Cecchetto

Elena Cecchetto

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