Torna Miss Padania, l’ultima trovata elettorale del leghista Ciocca

Dopo 12 dodici anni riparte Miss Padania, il contest di bellezza femminile targato Lega. La premiazione si terrà sabato 1 giugno al Centro Polifunzionale di San Genesio e Uniti, in provincia di Pavia. In palio, come ai vecchi tempi, la “raggiera”, o guazze, il tradizionale copricapo lombardo, indossato anche dal personaggio dei “Promessi sposi” di Alessandro Manzoni, Lucia Mondella.

La proposta viene da Angelo Ciocca, candidato del Carroccio nella circoscrizione nord-ovest, a dieci giorni dall’apertura dei seggi per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno. In queste settimane di campagna Ciocca si era già fatto notare dalla platea social per alcune iniziative accalappia-voti di dubbio gusto.

Alla più bella

Patrocinato dal partito Lega, il concorso di bellezza Miss Padania “valorizza la bellezza dei valori e le tradizione del Nord Italia”. Il contest, promosso per la prima volta dal fondatore della Lega, che al tempo era Lega Nord, Umberto Bossi, si è tenuto per quattordici edizioni, dal 1998 al 2012. Andava in onda sulle emittenti radiotelevisive locali di Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Le ultime edizioni sono state trasmesse anche su Rete 4 e presentate dal conduttore Marco Balestri. La competizione era pubblicizzata dal quotidiano di partito La Padania.

Il fondatore della Lega Nord in compagnia di una finalista di Miss Padania 2012, con indosso la “raggiera”

Come indicato nel regolamento delle passate edizioni, prima della “Pre-finale” e della “Finalissima”, il contest prevedeva di selezione delle oltre cento candidate, fra maggio e novembre. Fra i requisiti di partecipazione, c’erano l’età –compresa tra i 17 e i 28 anni – la cittadinanza italiana – conseguita da almeno dieci anni –  e la regione di residenza – Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Umbria e Toscana. Inoltre, non era consentita la candidatura per le ragazze che avessero già preso parte a servizi fotografici e film ritenutisconvenienti” dagli organizzatori del concorso. Né tantomeno per coloro che avessero fatto dichiarazioni “non in linea” con gli ideali padani.

Le finaliste dell’edizione di Miss Padania 2012

Le “Pre-finali” si sono disputate in località del nord Italia, come Courmayer, Montecampione, Iesolo e a Castrocaro Terme. Per le “Finalissime”, invece, gli organizzatori hanno optato per cornici come Villa Erba a Cernobbio e Milano (in particolare, PalaSharp, Teatro Nazione, Palalido e Teatro Smeraldo).

Accanto al premio per Miss Padania, la Lega Nord aveva introdotto altri tre riconoscimenti femminili: Miss Sole delle Alpi, terminato nel 2009, Miss Milano Cinema, nel triennio 2010-2012, e Miss Camicia Verde.

Una campagna elettorale “cringe”

La proposta di rispolverare il contest di bellezza padano è venuta dall’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca. «Questo evento è un’occasione per celebrare la nostra identità e le nostre tradizioni, in un momento di grande importanza per il nostro territorio e per l’Italia intera», ha spiegato il 48enne di Pavia, attivo con il partito di Salvini dal 2016 e iscritto alla Lega Nord nel 1996.

Ma la riesumazione del concorso di bossiana memoria non è l’unica iniziativa ideata dal candidato leghista per prendere voti in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Ciocca, infatti, si era già fatto conoscere dal pubblico dei social media per i suoi show provocatori e acchiappa-like. Uno spot, in particolare, mostra quattro ragazze che attraverso un balletto invitano gli utenti a dare il proprio voto al politico leghista. «Scrivi un nome per cambiare scrivi Ciocca e vota Lega, l’Europa è da svegliare, basta insetti da mangiare» cantano le protagoniste della clip. Il video, che ha fatto il giro del web, si distingue per un montaggio non proprio all’avanguardia e per uno stile narrativo un po’ datato. Tra il pop e il trash. Anzi, come direbbero alcuni, decisamente cringe.

 

 

 

Alessandro Dowlatshahi

Classe 1998, ho conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, chiudendo il mio percorso accademico con un lavoro di ricerca tesi a Santiago del Cile. Le mie radici si dividono tra l’Iran e l’Italia; il tronco si sta elevando nella periferia meneghina; seguo con una penna in mano il diramarsi delle fronde, alla ricerca di tracce umane in giro per il mondo.

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