«Ha toccato!»: Morto Tito Stagno, il telecronista che raccontò lo sbarco sulla luna

Tito Stagno

Lo storico giornalista Tito Stagno aveva 92 anni. La sua telecronaca Rai del 20 luglio 1969 rimase indelebile nella memoria degli italiani; fu lui ad annunciare lo sbarco sulla luna: «Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare», disse dopo aver ascoltato i tecnici della Nasa dire “Reached Land”.

TITO STAGNO: PRECISO, GARBATO ED IRONICO

Nato a Cagliari nel 1930, iniziò a lavorare in radio a 19 anni. Nel 1969 fu protagonista della leggendaria diretta Rai, di cui era uno dei volti più noti. Raccontò agli italiani, in oltre 25 ore di trasmissione, lo sbarco sulla Luna. Nel 1961 narrò il primo volo dell’astronauta Jurj Gagarin intorno alla terra; In un’intervista rilasciata a Walter Veltroni, a La Gazzetta dello Sport, aveva dichiarato un curioso particolare riguardo quel momento, ossia il fatto di aver commentato gran parte della diretta in mutande, dato il forte caldo all’interno dello studio 3 di via Teulada.

TUTTO INIZIÒ CON LO SPUTNIK

Si appassionò al satellite Sputnik, lanciato nel 1957: «Me ne occupai io e da allora quel settore in ascesa divenne un po’ il mio». Spesso ricordava anche il battibecco avuto con il suo collega Ruggero Orlando durante quella famosa telecronaca del 1969 in collegamento da Houston: «Eravamo molto molto amici: comunque, anche per motivi tecnici, io diedi la notizia 20 secondi prima di lui». Da analisi successive delle registrazioni è emerso che Stagno annunciò l’allunaggio con 56 secondi di anticipo e Orlando con circa 10 secondi di ritardo.

TRA CAPI DI STATO E CALCIATORI

Tito Stagno fu anche responsabile dello storico programma della Rai La Domenica Sportiva, dal 1976 al 1995. Ne fu anche il conduttore dal 1979 al 1981 e nella stagione 1985-1986. Fu inviato anche del programma sportivo Quelli che il calcio. Raccontò il viaggio in Italia di John Kennedy nel 1963 e quello in Palestina di Papa Paolo VI nel 1964, essendo il telecronista principale delle visite dei Capi di Stato in Italia.

«Parlare di un avvenimento che si sta svolgendo mentre sono al microfono, dire alla gente ciò che le immagini da sole non possono spiegare, e dirlo con chiarezza, trasmettere agli spettatori anche un po’ delle mie emozioni, è una cosa che mi esalta.»

Pasquale Febbraro

CLASSE 1998, BRINDISINO TRAPIANTATO A MILANO. IL PRIMO APPROCCIO CON IL GIORNALISMO E' AVVENUTO GRAZIE ALLA RADIO: È STATO AMORE A PRIMA VISTA. SONO UN APPASSIONATO DI SPORT A 360 GRADI, CON UNA SERIA DIPENDENZA DAL CALCIO.

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