Prove Invalsi: un maturando su due non capisce cosa legge

Uno studente su due esce dalle superiori con competenze inadeguate in italiano e matematica. I risultati emersi dalle prove Invalsi 2023 e presentati il 12 luglio alla Camera mostrano una situazione più drammatica nelle regioni del Sud rispetto a quelle del Nord, dove le performance sono stabili. «Non possiamo più accettare che l’Italia sia divisa in due – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Valditara – Abbiamo il dovere morale di ricomporre in unità il sistema scolastico del nostro Paese». A pesare sono anche gli effetti del “long Covid” scolastico, dalla DAD alle aule chiuse.

Italia divisa 

I dati peggiori sono stati registrati in Calabria, Sicilia e Campania. Le cause andrebbero ricercate nella fragilità sociale dei territori. A incidere è anche la percentuale di assenze: nelle scuole del Sud è di 15 giorni all’anno in più rispetto a quelle del Nord. In 13 anni scolastici significa perderne uno intero.

Per affrontare le difficoltà del Mezzogiorno e la dispersione, il ministro Valditara ha proposto “l’Agenda Sud” : 240 scuole riceveranno più docenti (in media 4-5) e più risorse per mense e  per implementare il tempo pieno.

Alle elementari un bambino su tre non sa la matematica

Il dato che allarma di più riguarda le scuole elementari. La preparazione degli alunni di seconda e di quinta è peggiore di quella degli anni scorsi. Un bambino su tre non sa la matematica. «È giusto dire che assistiamo ad un effetto long Covid – sostiene Roberto Ricci, direttore dell’Invalsi – e si fatica a tornare ai livelli pre Covid. Gli apprendimenti sono un continuum, se si inserisce una discontinuità, questo finisce per avere un peso».

 

 

 

Eleonora di Nonno

Classe '99, pugliese ma abito il momento. Divoratrice di libri e inguaribile ficcanaso. Per descrivermi ecco le rime di Caparezza: "L'inchiostro scorre al posto del sangue; Basta una penna e rido come fa un clown; A volte la felicità costa meno di un pound".

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