Secondo l’Osservatorio Pedoni Asaps – Sapidata, sono già 108 i pedoni che hanno perso la vita sulle strade italiane nei primi tre mesi del 2024. Una situazione che fotografa una media di più di un pedone travolto e ucciso al giorno. Nello stesso periodo, l’anno scorso, sulle strade italiane hanno perso la vita 120 pedoni, l’11,1% in più rispetto a quest’anno.
I numeri per regione
A guidare la triste classifica delle regioni dove si verificano più incidenti mortali a scapito dei pedoni c’è il Lazio, con 14 morti nei primi tre mesi dell’anno. Al secondo posto c’è la Lombardia, che conta 13 decessi seguita dall’Emilia Romagna che ne conta 12. Vi sono poi la Sicilia con 11 morti, la Campania con 9, il Piemonte e la Toscana con 8 e il Veneto con 7. In coda alla classifica vi sono Abruzzo, Liguria, Puglia e Umbria che contano, rispettivamente, quattro pedoni deceduti dall’inizio dell’anno ciascuna.
Dei 108 pedoni morti nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2024 e il 31 marzo 2024 si contano 80 maschi e 28 donne. 63 delle vittime avevano più di 65 anni.
Il confronto con gli anni precedenti
Se il numero dei morti sulle strade rimanesse costante, a fine anno l’Italia piangerebbe oltre 430 pedoni travolti e uccisi. Un numero, alto, ma pur sempre inferiore ai 440 del 2023, ai 485 del 2022 e ai 471 del 2021. L’unico anno in cui il numero dei pedoni morti sulle strade del nostro paese è sceso sotto le 410 unità è stato il 2020 quando hanno perso la vita 409 persone, un numero comunque alto tenendo in considerazione che nel 2020 la circolazione era stata fortemente limitata a causa del lockdown imposto dal governo per contrastare la pandemia di Coronavirus. Nei due anni precedenti al Covid invece i morti erano stati 534 nel 2019 e 612 nel 2018.
Le strisce pedonali non bastano più
Secondo l’Osservatorio Pedoni Asaps le strisce pedonali non agiscono, come dovrebbero, da deterrente per gli automobilisti imponendo loro di rallentare. Gran parte dei sinistri avviene infatti proprio in prossimità dei passaggi riservati ai pedoni. «Moltissimi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali, dove la mancata precedenza ai pedoni comporta la decurtazione di ben 8 punti dalla patente» dice Asaps. L’osservatorio continua: «Va ricordato che con la mini-sospensione della patente approvata alla Camera dei Deputati in prima lettura la scorsa settimana, avverrà il ritiro immediato della patente per 7 giorni per chi ha meno di 20 punti sulla patente o di 15 giorni se con meno di 10 punti», conclude Asaps. Sarà ora quindi necessario quindi attendere il voto del Senato.
L’iniziativa di ASAPS
Asaps, al fine di sensibilizzare la cittadinanza sempre di più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi dove avvengono gli omicidi stradali. Chi accederà al portale potrà vedere la via dove è avvenuto l’incidente, l’età del pedone e il veicolo investitore.