Il virus Hmpv spaventa la Cina, ci dobbiamo preoccupare?

È gennaio e le homepage dei siti internet dei quotidiani nazionali e internazionali sono piene di articoli che parlano di un virus respiratorio che, in Cina, sta provocando un grande afflusso di persone negli ospedali. Vi sembra di avere un dejà vu? Niente panico. Non si tratta del nuovo Coronavirus.

Cos’è l’Hmpv?

Si tratta del metapneumovirus umano (HMPV), un patogeno isolato per la prima volta nel 2001 in alcuni bambini nei Paesi Bassi. Appartiene alla stessa identica famiglia del virus respiratorio sinciziale e, come questo, colpisce prevalentemente i bambini sotto i 5 anni provocando l’insorgenza di sintomi respiratori che possono colpire le alte vie respiratorie e le inferiori. Raffreddore, mal di gola, tosse, febbre e respiro sibilante sono i sintomi più comuni che il virus può provocare.

Il virus Hmpv

In alcuni casi però, l’infezione da Hmpv, può causare insidie più complicate da guarire come, ad esempio, bronchiti e polmoniti. I soggetti più a rischio di complicazioni di questo genere sono i minori di 14 anni, gli over 65 e gli immunodepressi.

Modalità di trasmissione

Proprio come avviene con il Coronavirus, anche la trasmissione del virus Hmpv avviene attraverso le cosiddette “droplets”, le goccioline di saliva. Si tratta quindi di un virus che si trasmette con contatto diretto con una persona infetta o attraverso il contatto con superfici infette. Il periodo di incubazione è stimato dai tre ai sei giorni.

Come si cura?

A oggi non esiste alcun trattamento specifico per curare l’Hmpv. Quando viene contratta l’infezione, quindi, si cerca di curare e porre rimedio ai singoli sintomi.

Esiste un’immunità al virus?

Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, “circa il 90% dei bambini, con meno di cinque anni, ha avuto un contatto o è stato infettato dall’Hmpv. Di questi, il 3% è stato sottoposto a ricovero a causa delle complicanze del tratto respiratorio inferiore legate all’infezione”

Il fatto che circa il 90% dei bambini minori di cinque anni sia già venuto in contatto con il virus è un dato positivo in quanto presuppone che questi soggetti abbiano già sviluppato degli anticorpi al virus.

Misure di prevenzione

Come avviene con il Coronavirus, anche in questo caso, le misure preventive da mettere in atto per evitare il contagio sono: il lavaggio frequente delle mani e l’uso della mascherina in presenza di sintomi, limitando il contatto con soggetti fragili.

Glenda Veronica Matrecano

Classe 2000. Milanese. Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità all'Università IULM. "Curiosa, solare e tenace", così mi descrive chi mi conosce. Mi appassionano, soprattutto, la cronaca e l'attualità ma anche tutte quelle tematiche che sono in grado di accendere il dibattito pubblico. Tra le tante, ho un'aspirazione che supera le altre: diventare giornalista televisiva.

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