Sondaggio Emilia-Romagna: Pd 2 punti sopra la Lega

Il governatore uscente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, candidato del Pd, sarebbe in leggero calo nelle preferenze in vista delle prossime elezioni regionali del 26 gennaio.

A rivelarlo, l’ultimo sondaggio dell’Istituto Demoscopico Noto realizzato per Porta a Porta. Bonaccini, che perde due punti rispetto all’indagine realizzata sempre da Noto un mese fa, rimane comunque in vantaggio nelle intenzioni di voto con un gradimento tra il 43 e il 47%. La sua avversaria invece, la leghista Lucia Borgonzoni, si conferma stabile tra il 41 e il 45 %. In crescita il candidato del Movimento 5 Stelle Simone Benini che cresce di un punto percentuale: la sua fetta di voti sarebbe tra il 5 e il 9%. Gli altri candidati oscillano infine tra il 4 e il 6% delle preferenze.

A meno di 20 giorni dalle elezioni che potrebbero cambiare gli scenari politici anche a livello nazionale, si profila dunque un serrato testa a testa tra la Borgonzoni e Bonaccini. Un’eventuale vittoria del centro-destra anche in una storica roccaforte della sinistra come l’Emilia-Romagna, dopo l’exploit della Lega in Umbria, difficilmente non verrà presa in considerazione dal governo.

La preoccupazione a sinistra è forte: la decisione del M5Stelle, affidata agli iscritti della piattaforma Rousseau, di non correre con il Pd ha sicuramente penalizzato Bonaccini. Proprio per questo motivo, già da oggi il segretario dem Nicola Zingaretti sarà in Emilia-Romagna per affiancare il governatore nei comizi. Nonostante Bonaccini avesse impostato sin dall’inizio la sua campagna in maniera autonoma, con la scelta addirittura di omettere il simbolo del Pd dai manifesti.

La Borgonzoni invece, continua a girare per la Regione, al fianco di Matteo Salvini, sempre più presente in questi giorni sul territorio e accusato da Bonaccini di far solo i suoi interessi per Roma e non per l’Emilia-Romagna. È ovvio che vincere le elezioni per la Lega e tutto il centro-destra è un’occasione unica e Salvini lo sa bene.

Giorgia Meloni dal canto sua ha rafforzato molto la presenza nella Regione di Fratelli d’Italia, puntando tutto sulla figura di Galeazzo Bignami, oggi parlamentare a Roma ma cinque anni fa primatista di preferenze alle scorse regionali. Quelle che tra l’altro, fecero registrare un pestante astensionismo, con l’affluenza che non andò oltre il 38%.

Oggi il clima sembra molto più caldo. I temi più scottanti su cui convincere gli elettori indecisi rimangono l’immigrazione, la gestione degli alloggi popolari e lo smaltimento dei rifiuti.

Nicolo Rubeis

Giornalista praticante con una forte passione per la politica, soprattutto se estera, per lo sport e per l'innovazione. Le sfide che attendono la nostra professione sono ardue ma la grande rivoluzione digitale ci impone riflessioni più ampie. Senza mai perdere di vista la qualità della scrittura e delle fonti.

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