A Malaga il terzo centro UE di sicurezza informatica firmato Google

Google investe nella sicurezza informatica dell’Unione Europea e apre un nuovo centro internazionale in Spagna per rafforzare la cybersecurity. È il terzo polo del colosso tecnologico dopo quelli di Dublino e Monaco, attivi rispettivamente dal 2021 e dal 2019.

Gli esperti affiancano le istituzioni

Nel 2.500 metri quadri del nuovo Safety Engineering Center (GSEC) di Malaga lavoreranno 100 tra ingegneri ed esperti di Mountain View in sinergia con le organizzazioni e i governi europei oltre che con il mondo accademico. L’obiettivo è rendere il Web un luogo più sicuro per tutti, elaborando soluzioni utili per combattere le minacce informatiche.

La facciata della sede del GSEC di Malaga (Credit: Christian Franco)
La facciata della sede del GSEC di Malaga (Credit: Christian Franco)

«I team di Google – spiega la società – lavoreranno direttamente con i politici europei, gli esperti informatici, le istituzioni accademiche e le imprese per combattere le minacce e fornire sviluppo e formazione sulle competenze digitali». Molti componenti delle squadre di ingegneri proviene da VirusTotal, un’ex startup nata proprio a Malaga nel 2004 e acquisita da Google nel 2012. Si tratta di un sito Web che permette l’analisi gratuita di file e URL per scovare virus o malware all’interno.

Il momento del taglio del nastro all'inaugurazione del GSEC di Malaga (Credit: Christian Franco)
Il momento del taglio del nastro all’inaugurazione del GSEC di Malaga (Credit: Christian Franco)
Azione e formazione

Rafforzare la sicurezza informatica europea non è l’unico scopo del GSEC spagnolo. Il nuovo centro  si impegnerà anche ad «aiutare le realtà europee a rafforzare le proprie competenze e protezioni in materia di sicurezza informatica» dice la società. Per questo, al suo interno c’è uno spazio dedicato alla formazione, che ospita laboratori e incontri riservati a funzionari governativi, imprese, ONG e persone in cerca di lavoro.

L'auditorium del nuovo GSEC aperto a Malaga (Credit: Christian Franco)
L’auditorium del nuovo GSEC aperto a Malaga (Credit: Christian Franco)

Formare gli esperti di sicurezza del futuro è una delle missioni che Google si è prefissata. Finora l’azienda di Mountain View ha formato 12 milioni di persone in Europa sulle competenze digitali. Adesso punta a ottimizzare questo risultato. Per riuscirci ha messo a disposizione 10 milioni di dollari per promuovere l’insegnamento della cybersecurity all’interno delle università europee.

«Questo tipo di partenariato pubblico-privato è fondamentale per supportare la ricerca e costruire strumenti all’avanguardia, tra cui gli strumenti che utilizzano l’intelligenza artificiale più recente» ha commentato Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet.

L’IA al servizio della sicurezza

All’inaugurazione del centro di Malaga Google ha presentato un nuovo report di VirusTotal. Il rapporto spiega in dettaglio come l’intelligenza artificiale può aiutare a identificare linee di codice dannose più velocemente, con maggiore precisione rispetto agli strumenti tradizionali.

I malware sono una delle maggiori minacce alla sicurezza informatica in Europa, ma gli esperti in grado di analizzarli scarseggiano. L’intelligenza artificiale può affiancare le tecniche tradizionali per aumentare la velocità e la precisione del rilevamento dei malware. Google è convinta di poter offrire anche ai principianti l’opportunità di individuare e prevenire le minacce, senza bisogno di conoscenze o esperienze altamente specializzate.

Il report di VirusTotal spiega come l’intelligenza artificiale sia in grado di identificare il codice dannoso negli script con una precisione maggiore del 70%.  I ricercatori hanno scoperto che l’intelligenza artificiale arriva a essere fino al 300% più precisa rispetto ai metodi utilizzati finora.

Attraverso la collaborazione in centri come GSEC Malaga Google vuole creare un ecosistema più sicuro per tutti sfruttando e aumentando la fiducia verso la tecnologia.

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