Venezia, le grandi navi non entreranno più in laguna

Venezia

«Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge che stabilisce che l’approdo definitivo delle Grandi Navi a Venezia dovrà essere progettato e realizzato fuori dalla laguna, come chiesto dall’Unesco».

Con queste parole, il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha comunicato la notizia su Twitter: basta alle grandi navi nella laguna. La decisione è convenuta dalla riunione del gabinetto italiano nella serata del 31 marzo.
La proposta è stata formalizzata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi assieme al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e lo stesso Franceschini, ed approvata sotto forma di decreto-legge, che mira a proteggere la città al passaggio dei giganti di mare davanti San Marco.

Il testo del dl prevede un concorso di idee per realizzare punti di attracco per le navi fuori dalle acque protette della laguna di Venezia. Questo dovrà essere bandito entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento e si articolerà nell’ «l’elaborazione di proposte ideative e di progetti di fattibilità tecnica ed economica» e nella gestione di «punti di attracco fuori dalle acque protette dalla laguna».

Il tweet del Ministro della Cultura Dario Franceschini
Terreno di scontro duro

La questione dello stop alle grandi navi è da tempo un duro terreno di scontro. Se ne parlava ormai da anni. A sfavore della presenza delle grandi navi è anche sorto un movimento “No grandi navi” che si batte con sit-in e manifestazioni sia in terra che in mare.

Proteste che hanno guadagnato forza dopo alcuni incidenti. Basti ricordare quando, il 2 giugno 2019, la Mcs Opera di schiantò contro la banchina di San Basilio. Il bilancio fu di 5 feriti, turisti tra i 67 e i 72 anni. Non ci furono vittime, ma le immagini impressionanti girarono il mondo.

I dubbi

L’ incertezza si può toccare con mano. Per la soluzione definitiva, infatti, bisognerà attendere ancora almeno i risultati del concorso di idee, indetto per l’occasione. Dunque la parola chiave è cautela: da parte di tutti gli enti e del comitato coinvolto che preferiscono non sbilanciarsi.

Molto complesso resta identificare il futuro attracco fuori dalla laguna. I tempi non saranno corti. Nel breve periodo, verrà applicata l’indicazione già assunta nel dicembre 2020 per cui le grandi navi dovranno essere dirottate sulle banchine industriali di Porto Marghera.

Nonostante la complessità della vicenda l’obiettivo principale è unico: preservare le esigenze del patrimonio culturale ed ambientale evitando episodi gravi come quello del 2019.

Priscilla Bruno

Romana, classe ‘96. I libri sono da sempre la mia costante: ricordo come da bambina la mia eroina fosse Jo March, la protagonista di Piccole Donne che usava la sua penna come arma contro qualsiasi pregiudizio.

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