Simon Yates conquista il suo primo Giro d’Italia

Sull’ultima salita un sorriso, la consapevolezza di aver raggiunto l’obiettivo di una vita, un sogno per tanti sportivi. Poi le lacrime dopo aver tagliato il traguardo. La certezza di essere riuscito a scrollarsi di dosso i timori dell’ennesimo piazzamento in un grande giro. Una strategia perfetta da parte del team e grossi errori di valutazione da parte degli altri. Simon Yates vince il Giro d’Italia 2025 con una grande azione sul Colle delle Finestre, la stessa salita che nel 2018 aveva sancito la sua sconfitta.

Le tappe precedenti
Isaac del Toro all’arrivo della tappa n.20 a Sestriere

In pochi si aspettavano un esito del genere. Alla vigilia della 20esima tappa tutti i riflettori erano puntati sui primi due corridori della classifica generale: Isaac del Toro, messicano di 21 anni, e Richard Carapaz, equadoregno di 32 anni, già vincitore del Giro nel 2019. Fino a quel momento erano stati i due corridori più brillanti, sempre in grado di staccare gli altri sulle salite più ripide. A dividerli, poco più di 30 secondi. La penultima tappa doveva essere l’ultimo scontro tra i due. Terzo a 1’20” Simon Yates, inglese di 32 anni.

Il giovane messicano aveva conquistato la maglia rosa nella nona tappa, da Gubbio a Siena. Un percorso incantevole tra le colline toscane, ma insidioso per i suoi tratti in sterrato e ripidi muri. Con la maglia da leader addosso Del Toro ha sempre dato prova di saper gestire qualunque situazione, dimostrando una grande maturità nonostante la sua giovane età e la sua inesperienza nei grandi giri. Unico momento di difficoltà, durante la tappa 16, staccato da tutti è riuscito a mantenere compostezza e non cedere al panico, tagliando il traguardo con un 1:30 di ritardo da Carapaz. Il giorno successivo ha ben pensato di vincere, rimuovendo qualsiasi dubbio sulla sua forma fisica.

La tappa
Il percorso della tappa n.20

Il penultimo stage è iniziato in modo tranquillo. La fuga si è formata subito, con un gran numero di corridori, incluso il belga Wout Van Aert, compagno di squadra di Yates. Il gruppo maglia rosa ha lasciato ampio vantaggio ai fuggitivi, fino a 9 minuti. Il percorso prevedeva il Colle delle Finestre e il Sestriere, le salite più complesse, negli ultimi 60 Km. Proprio sulle pendici del Colle, la squadra del campione equadoregno ha iniziato un forcing di circa un chilometro. L’obiettivo spezzare il gruppetto, staccare la maglia rosa e fare in modo che Del Toro non avesse più compagni. Missione riuscita in parte, il messicano è riuscito subito a riaccordarsi a Carapaz e a seguirlo per tutta la salita. Per quanto riguarda Yates, ha fatto i primi chilometri del Colle seguendo il suo ritmo e si è poi riaccodato ai due “americani” per riprendere fiato. Ha, poi attaccato più volte, riuscendo a distaccare il duo al quarto tentativo.

Scatto di Simon Yates sul Colle delle Finestre

Giunto in vetta Yates aveva circa 1’40” di vantaggio sui suoi diretti rivali. Una discesa a tutta, guidato dal fidato e instancabile Wout Van Aert che lo ha accompagnato per tutto il falso piano, fino all’inizio dell’ultima salita. Più indietro, però, sono iniziati i problemi. Dopo aver tirato per un breve tratto in salita, Isaac Del Toro si è rialzato, cercando la collaborazione dell’avversario Carapaz, che però non ha voluto dare il “cambio”. La stessa scena si è poi ripetuta nel tratto di falsopiano, creando un rallentamento, tutto a favore dell’inglese. A poco è servito l’arrivo dei gregari della maglia rosa. Il distaccato era ormai salito a 5’, qualcosa di irrecuperabile.

Il podio del Giro d’Italia 2025. Isaac Del Toro, Simon Yates e Richard Carapaz

Simon Yates ha così vinto il Giro d’Italia con un vantaggio di 3’56” su Isaac del Toro e 4’43” su Richard Carapaz.

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