
Frattura scomposta di tibia e perone della gamba sinistra. Rottura del crociato anteriore. Un infortunio shock quello subito da Federica Brignone. La caduta nel gigante dei Campionati Italiani Assoluti sull’Alpe Lusia (Trentino) del 3 aprile non aveva lasciato presagire nulla di buono. E purtroppo così è stato. La valdostana è stata operata in serata alla clinica “La Madonnina” di Milano. L’intervento è andato bene. Incerti i tempi di recupero.
La ricostruzione dei fatti
Dopo aver chiuso la prima manche in testa, nella seconda run Brignone è stata protagonista di una brutta caduta in curva verso destra. La fresca vincitrice della Coppa del Mondo 2025 ha inforcato una porta con il braccio, venendo sbalzata in aria e rimanendo poi stesa lungo il tracciato. Dapprima faceva preoccupare una rotazione innaturale del ginocchio, ma le voci trapelate in seguito avevano infatti parlato di un possibile interessamento della tibia.
La situazione era parsa subito molto seria. La “tigre” di La Salle aveva infatti avuto bisogno di un toboga per potersi spostare in una zona raggiungibile dall’elicottero. Trasportata poi all’ospedale Santa Chiara di Trento, l’esito dei primi accertamenti non ha lasciato spazio a troppe interpretazioni. Frattura scomposta del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. Una volta giunta in quel di Milano per l’intervento, è emerso però anche la rottura del crociato anteriore. Oltre al danno, la beffa.
Il video della caduta
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Il primo comunicato della Fisi
Questo il comunicato con cui la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) ha rilasciato il primo bollettino medico sulle condizioni di Federica Brignone:
Federica Brignone, caduta nel corso della seconda manche del gigante femminile valevole per i Campionati Italiani disputata all’Alpe Lusia (Tn), è stata sottoposta presso l’ospedale Santa Chiara di Trento ad una TAC che ha evidenziato la frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. La Commissione Medica FISI segue attentamente le condizioni della campionessa valdostana e ne ha predisposto il trasferimento presso la clinica “La Madonnina” di Milano, dove verranno completati gli esami radiologici e stabilito il percorso chirurgico.
Le prime parole di Brignone
«Era il momento più felice della mia carriera», dice con amarezza. «Ora una nuova sfida in cui metterò tutta me stessa», afferma però con la grinta che l’ha sempre contraddistinta, quella che ha portato al suo soprannome di “tigre”. E ci vorrà tutta questa sua caparbietà per affrontare un infortunio di seria entità, a 34 anni. Quando molte delle sue colleghe già pensano al ritiro.
«Rifarei tutto uguale. Mi sentivo bene e a mio agio. Certo, magari cercherei di non cadere», conclude con un pizzico di ironia che lascia ben sperare in ottica futura. Se qualcuno si sarebbe aspettato un atteggiamento arrendevole, nulla affatto. La caduta è stata importante, letteralmente e metaforicamente. La salita adesso è di quelle sfiancanti. Ma a Federica Brignone le vie facili non sono mai piaciute.
E adesso?
Il modo peggiore di chiudere una stagione straordinaria. Un fulmine a ciel sereno quello che ha visto sfortunata protagonista Federica Brignone. L’infortunio è serio e i tempi di recupero tanto incerti. Sicuramente prima di ottobre l’azzurra non potrà caricare esageratamente sulla gamba sinistra. Per un infortunio simile Goggia aveva impiegato quasi dieci mesi. Ma questi casi sono molto soggettivi. E tanto dipenderà da come reagirà l’arto al primo periodo di lavoro e riabilitazione.
A meno di un anno dalle Olimpiadi casalinghe di Milano-Cortina, una brutta botta per tutto lo sci alpino italiano. Ammesso che le tempistiche possano consentire alla sciatrice italiana di prendere parte alla rassegna olimpica, il suo percorso di avvicinamento inizia nel peggiore dei modi. Perché se la presenza fisica appare comunque possibile, l’incognita è la forma, fisica e mentale, con la quale la valdostana si presenterà al cancelletto di partenza. E pensare che fino alla mattina stessa dell’incidente, con tutte le incognite del caso, Federica si prospettava essere la possibile donna da battere.
