La notizia della sassaiola ai danni di studenti cinesi di Frosinone era una fake news. L’episodio era uscito nella giornata di lunedì 3 febbraio e si trattava di un «fatto gravissimo», come dichiarato dal presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini.
In realtà «la notizia è falsa» e il primo a dirlo è stato proprio il sindaco di Frosinone: non c’è stata alcuna sassaiola contro studenti dell’Accademia delle belle arti. Per questo Giuseppe Iaconis, il professore che aveva dato la preoccupante comunicazione durante una conferenza stampa, è ora stato denunciato per procurato allarme.
Le ricerche effettuate dalla Digos hanno chiarito che il professor non aveva conoscenza diretta dei fatti ma aveva semplicemente riportato informazioni raccolte da un’altra professoressa, che a sua volta le aveva apprese da una chat di studenti cinesi in Italia. Il falso allarme era partito da una sbagliata traduzione. Le conversazioni web parlavano di generici episodi di intolleranza verso cittadini cinesi, avvenuti a Roma, in seguito alla notizia della diffusione del coronavirus. “Intolleranza” si sarebbe trasformata in “sassaiola”, secondo Google Translate, da qui l’allarme.
Riguardo la notizia infondata la Polizia di Stato ha diramato la seguente nota: «A seguito delle notizie diffuse dagli organi, la Questura ha dato immediatamente avvio ad accertamenti volti a verificare le responsabilità delle illegalità descritte».