Coronavirus, due casi a Roma. Alberghi e ospedali coinvolti rispondono a Master X

Coronavirus

Un nuovo sospetto caso di coronavirus anche a Palermo. Si tratterebbe di un turista cinese che è stato trasportato in ambulanza al reparto Malattie infettive dell’ospedale Cervello. La segnalazione è arrivata dall’Hotel palazzo Sitano dove alloggiava. Contattato da Master X, lo staff dell’albergo non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.

I due casi accertati

Confermati due casi di coronavirus in Italia. Si tratta di due turisti cinesi arrivati a Roma negli scorsi giorni dopo essere atterrati a Milano Malpensa per un giro delle provincie italiane. Il premier Giuseppe Conte, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministero della salute Roberto Speranza, ha annunciato che il traffico aereo da e per la Cina è stato momentaneamente bloccato. L’Oms ha dichiarato lo stato di emergenza internazionale con un contagio di 213 vittime.

Lo stato d’emergenza decretato dal Consiglio dei ministri è di sei mesi. Nel frattempo, i due turisti cinesi contagiati sono stati ricoverati in isolamento all’ospedale Spallanzani della Capitale. Nelle ultime ore si è parlato anche di un terzo caso sospetto: si tratterebbe di un dipendente dell’Hotel Palatino di Roma, dove i due turisti ora in quarantena avrebbero pernottato. Al telefono, un operatore del centralino dell’albergo ha però smentito la notizia. «Non c’è stato alcun nuovo caso. – ci dice – I giornalisti hanno chiesto al direttore notizie di una persona (il fantomatico dipendente n.d.r) che però non lavora qui». 

Secondo l’associazione Giustitalia, la prima a segnalare il terzo caso di coronavirus, l’uomo di circa 40 anni contagiato non sarebbe, secondo quanto dichiarato, un dipendente dell’albergo, ma avrebbe lavorato come operaio a contatto con lo staff. Ancora non c’è l’ufficialità della diagnosi. I risultati arriverebbero intorno alle 16.00 di oggi. Intanto l’Hotel Palatino continua a lavorare: la stanza dove i due avrebbero pernottato è stata sigillata, ma dalla reception smentiscono la notizia di una quarantena. «Nessuno di noi ha smesso di lavorare e, a parte la stanza chiusa al pubblico, l’albergo non ha interrotto l’attività – spiega. Nega poi le indiscrezioni che avrebbero voluto un gruppo di 30 turisti cinesi in arrivo nello stesso hotel -.Non sono nostri clienti. Abbiamo letto più volte questi rumors da ieri, ma non sono veri. Per quanto riguarda il possibile contagio e le misure di sicurezza da osservare, ci è stato spiegato che per contrarre il virus serve un contatto molto più ravvicinato di quello che può esserci dando le chiavi di una stanza a dei clienti. Non ci sono state indicate misure particolari dal ministero della Salute. Stiamo lavorando, nelle prossime ore ci sarà un comunicato stampa».

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sostiene che non ci sia motivo di panico e allarme sociale. «Sono già state adottate misure rigorose di precauzione e continueremo ad adoperarci con il massimo dispendio di energie per assicurare la protezione a tutti i clienti»

L’ospedale Spallanzani

L’istituto per le malattie infettive ha fatto sapere in conferenza stampa che attualmente il ministero della Salute sta cercando di definire l’itinerario dei due turisti ricoverati. Si tratterebbe di marito e moglie di 67 e 66 anni. Avrebbero fatto tappa a Parma prima di arrivare a Roma. Non sarebbero stati sottoposti a controlli perché arrivati in Italia quando le misure di sicurezza non erano ancora scattate.

Tuttavia, anche nel caso di controlli preventivi, nulla sarebbe emerso, poiché il virus ha un periodo di incubazione di 14 giorni. Adesso il ministero sta cercando i passeggeri che erano sul volo atterrato a Malpensa il 23 gennaio.

La Farnesina

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio fa sapere via twitter che l’Unità di Crisi della Farnesina è in collegamento con l’Ambasciata Italiana a Pechino. Al termine della conferenza, rilascerà delle dichiarazioni in diretta sulla pagina Facebook.

 

 

 

 

Gabriella Mazzeo

24 anni, giornalista praticante. Attualmente scrivo per MasterX, prossimamente scriverò per qualsiasi testata troverete in edicola. Per ora intaso il vostro internet, fra diversi anni forse anche le vostre tv. Nel dubbio, teniamoci in contatto

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