Sanità, accordo Stato-Regioni: dal 2025 nuove cure a carico del Servizio Sanitario Nazionale per endometriosi e altre patologie

Dal 30 dicembre diverse cure, visite e trattamenti saranno a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Tra queste: cure per l’endometriosi, per la celiachia e per la procreazione assistita.

La decisione

La Conferenza Stato-Regioni, che coordina l’attività concorrente dei due livelli di governo, è giunta ad un accordo al fine di aggiornare i livelli essenziali di assistenza (LEA). Questi ultimi rappresentano la lista di prestazioni mediche che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a erogare obbligatoriamente ai residenti, in modo gratuito o dietro pagamento del ticket.

Un iter durato sette anni

L’aggiornamento era già stato deciso nel 2017, ben sette anni fa, ma per anni l’effettiva entrata in vigore è stata rimandata a causa di problemi di finanziamento. Nell’aprile del 2023 il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato lo sblocco del nomenclatore tariffario ovvero il documento aggiornato, ed emanato, dal Ministero della Salute. La decisione costerà allo Stato 550 milioni di euro in più all’anno.

Cosa cambia

L’adeguamento, come detto, rende a carico della sanità pubblica diverse cure, visite e trattamenti ai quali i cittadini, fino a oggi, potevano accedere solo privatamente a pagamento. Ciò si traduce nel fatto che potranno accedere alle cure anche coloro che, per problemi economici, hanno rinunciato a curarsi durante questi anni.

Un’equipe di chirurghi impegnata in un intervento chirurgico

Secondo l’ISTAT, solo nel 2023, più del 4 per cento della popolazione del nostro Paese, pari a 2,4 milioni di cittadini, ha rinunciato a curarsi a causa del costo eccessivo di esami diagnostici e trattamenti.

Le patologie

Sono diverse le patologie che rientrano nell’aggiornamento concordato dalla Conferenza Stato-Regioni. Di seguito un elenco dei trattamenti che, dal 30 dicembre, saranno a carico dello Stato.

  • Procreazione medicalmente assistita (Pma): le coppie con problemi di fertilità avranno la possibilità di accedere a percorsi di cura su tutto il territorio nazionale. Verranno quindi annullate le disparità territoriali che, fino ad ora, hanno caratterizzato l’offerta di procreazione medicalmente assistita.
  • Endometriosi: questa patologia spesso cronica e invalidante che colpisce le donne viene ufficialmente riconosciuta come malattia e, questo, permetterà a chi ne è affetto di accedere a trattamenti e cure specifiche. Si tratta di un grande passo in avanti atteso da tempo che consentirà di offrire supporto e voce a chi soffre di questa malattia, troppo spesso sottovalutata e trascurata.
  • Celiachia: una patologia cronica caratterizzata dalla reazione immunitaria all’assunzione di glutine che scatena un’infiammazione a livello dell’intestino tenue. Rendere disponibili grazie all’SSN la diagnosi e il monitoraggio della celiachia, rappresenta un importante intervento per la prevenzione e la cura di questa malattia che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre.
  • Atrofia muscolare spinale (SMA): saranno a carico dello Stato anche gli screening neonatali per l’atrofia muscolare spinale. Questo consentirà una diagnosi precoce e l’accesso tempestivo a terapie innovative e la cura di malattie che possono avere un impatto molto forte sulla vita dei bambini.
  • Adroterapia: in ambito oncologico l’accordo Stato-Regioni renderà disponibile l’accesso all’adroterapia. Si tratta di un’innovativa forma di radioterapia utilizzata per il trattamento dei tumori resistenti alle terapia tradizionali. Questa tecnica all’avanguardia permette di colpire il tumore con precisione, riducendo gli effetti collaterali sulle cellule sane.
  • Radioterapia stereotassica: sempre per quanto riguarda il campo oncologico diventerà a carico del Sistema Sanitario Nazionale la radioterapia stereotassica. Una tecnica che permette di colpire il tumore con dosi elevate di radiazioni, preservando i tessuti sani
  • Enteroscopia con microcamera ingeribile: questa tecnica all’avanguardia permette di esplorare l’intestino tenue in modo non invasivo e rappresenta un’alternativa più confortevole rispetto alle tradizionali tecniche endoscopiche volte a indagare le patologie dell’intestino.
  • Fotoferesi extracorporea: questa procedura è utilizzata per il trattamento di alcune condizioni immunologiche e può migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie autoimmuni.
Le altre novità

L’accordo Stato-Regioni sui livelli essenziali di assistenza comporta anche l’ampliamento e l’aggiornamento delle protesi, delle prestazioni e degli ausili per disabili. Si tratta di dispositivi di ultima generazione volti a migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Tra questi vi sono ausili informatici e di comunicazione, apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche e sensori di domando e controllo per ambienti e arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di conoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

 

 

 

 

 

 

 

Glenda Veronica Matrecano

Classe 2000. Milanese. Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità all'Università IULM. "Curiosa, solare e tenace", così mi descrive chi mi conosce. Mi appassionano, soprattutto, la cronaca e l'attualità ma anche tutte quelle tematiche che sono in grado di accendere il dibattito pubblico. Tra le tante, ho un'aspirazione che supera le altre: diventare giornalista televisiva.

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