L’emergenza Coronavirus ha colpito anche la Russia, mettendola in ginocchio con un picco di contagi nelle ultime 24 ore. I casi di Covid-19 registrati nello Stato di Putin sono arrivati a 32.007 con circa 273 decessi, come evidenza la Johns Hopkins University. Mentre l’agenzia Nova riporta 2590 casi di persone che sono invece riuscite a superare la malattia. Ma non è tutto. Solo ieri, giovedì 16 aprile, si sono contati 3.448 nuovi positivi, arrivando in mattinata a superare il picco di 4 mila casi in sole 24 ore.
Delle persone risultate infette nel corso dell’ultima giornata, ne sono state contate 472 nella regione di Mosca e 424 a San Pietroburgo. Dall’inizio della pandemia la capitale russa ha contato più di 18 mila contagi.
L’incidenza del contagio da coronavirus rilevato in Russia è in aumento, poiché sono in corso ulteriori test sui possibili contagiati, lo riporta l’agenzia Nova. Ad affermarlo Anna Popova, direttore del Servizio federale per la tutela dei consumatori (Rospotrebnadzor): «Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo compiuto progressi molto seri nel numero totale dei test. Se all’inizio di marzo abbiamo fatto fino a 2000 analisi al giorno, oggi sono oltre 103 mila verifiche. In relazione a ciò, l’incidenza è aumentata». Aggiungendo: «Tra coloro che oggi registriamo come infetti, l’80 per cento sono persone con meno di 60 anni, il 5 per cento sono bambini, e solo il 15 per cento ha più di 60 anni».
Pasqua ortodossa a porte chiuse e rinvio della parata del 9 maggio
Mosca nel frattempo si sta preparando ad ospitare la Pasqua ortodossa, che si celebrerà domenica 19 aprile. Per quest’occasione la città è stata blindata costringendo le celebrazioni a porte chiuse, anche la Chiesa russa ha intimato i fedeli a seguire la messa da casa.
Il 9 maggio si sarebbe dovuta tenere la parata militare per festeggiare il 75° anniversario della Vittoria della Grande Guerra patriottica contro il nazismo. Invece, il diffondersi della pandemia ha costretto il presidente russo Vladimir Putin ad annunciare, insieme al Consiglio di Sicurezza, il rinvio della festa a data da destinarsi. E’ la prima volta che succede dal 1995.
«Per organizzare la Parata del 9 maggio i preparativi dovrebbero iniziare ora, proprio ora. Ma i rischi legati all’epidemia, il cui picco non è stato superato, sono ancora estremamente elevati. Questo non mi dà il diritto di avviare i preparativi per la Parata e gli altri eventi pubblici ora». Ha dichiarato il Presidente, secondo quanto riportato dal sito Sputniknews.com.