Mercoledì mattina sono stati rapidamente risolti i problemi di accesso su alcuni gestori Spid (il sistema di login per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione) per la presentazione della domanda di accesso al Reddito di Cittadinanza. Il sito, che segnalava un errore per l’ingresso con l’identità telematica di alcuni operatori, è ora funzionante e consente la presentazione delle domande con i codici di tutte e nove le società che forniscono lo Spid.
«Oggi manteniamo una promessa: lo Stato si occupa degli invisibili, di persone meravigliose ma sfortunate che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici. Da oggi 5 milioni di persone, potenzialmente, potranno accedere al reddito di cittadinanza. Questa è una rivoluzione alla quale ho lavorato tanto. Ad aprile saranno erogati il reddito di cittadinanza e anche le pensioni di cittadinanza» ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, intervistato da No stop news di Rtl 102.5.
Contrariamente ai diffusi timori, non si sono registrati tempi di attesa particolarmente lunghi agli uffici postali e ai Caf nel primo giorno utile per presentare le domande del reddito di cittadinanza.
A Roma, i pochi che finora si sono presentati, soprattutto ai Caf, hanno ottenuto senza dover attendere ore le informazioni necessarie sulla documentazione da presentare e si sono visti fissare un appuntamento per i prossimi giorni. Stessa situazione agli uffici postali dove chi aveva già fatto tutti i documenti necessari ha potuto presentare la domanda senza problemi.
«In realtà ci eravamo preparati con un po’ di anticipo, nonostante la convenzione con i Caf sia stata firmata solo pochi giorni fa – spiega la responsabile del centro di assistenza fiscale della Cisl, Alessandra Megaro – avevamo allertato i nostri utenti che il 15 dicembre scorso avevano compilato l’Isee da noi e che avevano i requisiti per accedere al reddito di cittadinanza. Abbiamo preparato un sistema per prenotare l’appuntamento e dunque non ci sono file. Ma non è detta l’ultima parola, perché l’afflusso vero potrebbe esserci nei prossimi giorni».