Respinta la richiesta di grazia avanzata dall’imprenditore maltese Yorgen Fenech, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia. Lo ha annunciato il premier maltese Joseph Muscat al termine della riunione d’emergenza dell’esecutivo conclusasi alle 3 del mattino. I ministri del governo erano stati convocati nell’ufficio del primo ministro che ha dichiarato: «Ho ricevuto due richieste di grazia per Fenech. La prima domenica con il parere negativo del capo polizia e del procuratore generale, che ho respinto, e la seconda in queste ore. Nonostante il nuovo parere negativo del capo della polizia e del procuratore generale ho deciso di astenermi e di far decidere il gabinetto, che l’ha respinta all’unanimità». Fenech aveva chiesto la grazia in cambio di ulteriori rivelazioni sull’omicidio della giornalista maltese.
Recenti sviluppi
La decisione di convocare i ministri arriva dopo che gli sviluppi dell’indagine hanno condotto ai vertici più alti della politica maltese. La richiesta della riunione fiume è stata avanzata dal vice premier Chris Fearne, che ha parlato di situazione grave al Times of Malta.
La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha deciso di inviare a Malta un’ispezione per valutare l’indipendenza della magistratura dalle interferenze politiche. Il Parlamento europeo discuterà della situazione di Malta nella plenaria di dicembre. A renderlo noto è l’eurodeputato dei Verdi, Sven Giegold.
Il presidente della Repubblica maltese, George Vella, ha rinviato una visita di due giorni che avrebbe dovuto iniziare lunedì prossimo. Un portavoce dell’ufficio del presidente ha dichiarato che la decisione è stata presa dopo i recenti sviluppi dell’indagine.
In queste ore è giunta anche la notizia della scarcerazione dell’ex capo di gabinetto del primo ministro Muscat, Keith Schembri. La polizia ha affermato che il rilascio è avvenuto dopo «intense indagini condotte nei giorni scorsi in riferimento a indizi contro di lui per l’omicidi di Daphne Caruana Galizia». Schembri è stato scarcerato senza cauzione.
Nuovo particolare emerso dalle indagini riguarda la cifra, 150 mila euro, che Fenech pagò all’intermediario di morte, Melvin Theuma. I tre esecutori materiali – Vince Muscat ed i fratelli Vince e George Degiorgio – che si occuparono di posizionare e di fare esplodere l’autobomba, causa della morte della giornalista il 16 ottobre 2017, furono arrestati pochi mesi dopo l’omicidio. La cifra è emersa sia da alcune registrazioni di Theuma, che ha ottenuto la grazia e il condono tombale per la sua collaborazione, sia da alcuni interrogatori fatti a Fenech e a Theuma separatamente. Questo è quanto riporta il Times of Malta citando “molteplici fonti giudiziarie”.
La manifestazione
Numerose le persone scese in piazza davanti alla sede del governo durante la riunione dei ministri. I manifestanti, tra i quali il figlio della giornalista, Matthew Caruana Galizia, hanno chiesto giustizia.