Obbligo mascherine: cosa cambia dopo l’ultimo Cdm

Il Consiglio dei ministri ha deciso le nuove regole anti covid in merito alle mascherine sui mezzi di trasporto. Dopo la riunione di mercoledì 15 giugno, il ministro della Salute Roberto Speranza, assente perché positivo al Covid, ha firmato un’ordinanza “ponte” per l’immediata vigenza delle nuove disposizioni. Il decreto andrà in Gazzetta nei prossimi giorni.

Cosa cambia

Mascherine ancora sul volto su treni, bus e mezzi di trasporto, mentre saranno facoltative sugli aerei, come già indicato a maggio dall’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), ferma restando la normativa dei singoli Stati. Prorogato al 30 settembre anche l’obbligo di mascherine nella sanità e nelle Rsa. Questi potranno entrare nel luogo di lavoro soltanto mostrando il green pass. Nel frattempo, cade l’obbligo di indossarle al cinema, al teatro e negli eventi sportivi al chiuso, dove saranno però raccomandate, come anche per i prossimi esami di maturità. Niente più obbligo vaccinale, inoltre, per gli over 50. Chi ha deciso di non sottoporsi alla vaccinazione entro il 15 giugno 2022 dovrà comunque pagare i 100 euro di sanzione erogati dall’Agenzia delle Entrate. Rimane, invece, l’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Non vale più, infine, la raccomandazione per i dipendenti pubblici di tenere la mascherina in ufficio.

Un parziale allentamento

L’ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza prevede quindi un parziale allentamento, ma con le cautele necessarie, dal momento che il virus SarsCoV2 ha rallentato la sua frenata con una riduzione dei ricoveri negli ospedali meno incisiva. Secondo gli esperti, il virus starebbe diventando “endemico“, ma con la prospettiva di ondate frequenti. Vengono inoltre prorogati i termini per la registrazione degli aiuti di Stato Covid-19 nel Registro nazionale aiuti. Infine, un fondo da 58 milioni di euro per il 2022 finanzierà le iniziative dei comuni volte a contrastare le criticità emerse per l’impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo dei ragazzi.

Andrea Achille Dell'Oro

Lecco, classe '98. Provinciale all'anagrafe, cosmopolita e poliglotta per vocazione. Di formazione classica, mi laureo con lode in lingue e letterature straniere (portoghese e russo) con una tesi sul cinema sovietico. Cultore della storia contemporanea e della letteratura greca, ossessionato dalla italo-disco e dall'estetica anni '80, slavista con una predilezione per l'architettura brutalista dell'URSS. Scrivo di attualità, politica, cronaca nera, musica e moda. Sogno di diventare un giornalista televisivo.

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