Il Liceo Volta ospita, dal 28 novembre al primo dicembre, l’ultima edizione del Video Sound Art Festival a cura di Laura Lamone. Una kermesse incentrata sulle nuove tecnologie nelle creazioni artistiche con un progetto espositivo di opere video e un public program dedicato alla sonorizzazione.
Sebbene le location scelte per le ultime edizioni siano dei luoghi suggestivi come l’Albergo Diurno Venezia nel 2018 o la Fonderia Artistica Battaglia e i Bagni Misteriosi nel 2017, la scelta di quest’anno risulta molto interessante. L’obiettivo era quello di avvicinarsi sempre di più ai giovani, coinvolgendoli. Quale miglior teatro se non una scuola? La decisione, dunque, è ricaduta sul Volta, perché da sempre ha manifestato vivo sostegno ed interesse per il dibattito, mettendosi in luce con eventi, spettacoli ed incontri.
Dodici artisti internazionali come Oli Bonzanigo, Letizia Cariello, Teresa Fogolari, Giulio Frigo, Caterina Gobbi, Evangelia Kranioti, Cecilia Mentasti, Enrique Ramìrez, Teresa Sala, Thadeusz Tischbein, Drian Zeneli e Davide Zulli hanno declinato temi quali “l’avvenire” e “il non ancora”. La scrittura espositiva si dipana fra laboratori di chimica, corridoi, palestre interrate e spogliatoi.
Evangelia Kranioti, racconta quanto sia difficile la vita sulle navi mercantili, riflettendo sull’instabilità: una romantica narrazione fra la vita dei marinai e paesaggi scintillanti.
Driant Zeneli, recupera i corpi delle vittime risucchiati dall’Oceano Atlantico richiamando la tragedia greca, mentre Caterina Gobbi, ha presentato un’installazione complessa composta da video ed elementi scultorei. Interessante l’utilizzo dello stucco e della sua rappresa, metafora dell’oppressione ideologica.
Anche la musica ha il suo spazio. Live performance e dirette radio si fondono insieme riproponendo intertestualità e frammento.
Sul modello dei primi sampling realizzati negli anni ’40 dal musicista francese Pierre Schaeffer, l’evento unisce registrazioni ambientali, voci e video.