Sono circa 1,5 milioni i pacchi che vengono consegnati ogni giorno nella città di New York. La maggior parte degli ordini arriva da Amazon, uno dei colossi dello shopping online, che sta provando a fare arrivare gli ordini in un giorno e non più in due. Il numero medio di consegne giornaliere alle famiglie della Grande Mela è triplicato nell’ultimo decennio. Questo ha spinto i camion gestiti da United Parcel Service e FedEx, due tra i principali corrieri per le spedizioni, ad arrivare in quartieri dove prima si erano avventurati raramente.
Spesso i conducenti non trovano parcheggio e devono sostare sul marciapiede o in mezzo alla strada. Bloccano le piste ciclabili e le strisce pedonali delle principali zone della città, abbandonando gli ordini negli spazi pubblici come se fosse un magazzino privato.
Inoltre, l’elevato numero di camion per le consegne contribuisce ad aumentare le emissioni di gas a effetto serra. Si tratta di un quadro allarmante, soprattutto in un momento in cui la città si sta battendo per ridurre l’inquinamento.
Solo l’anno scorso le società di trasporti dei pacchi hanno collezionato oltre 471mila multe per intralcio alla pubblica circolazione, per una somma complessiva di 27 milioni di dollari. L’ingresso principale degli ordini avviene attraverso l’interscambio più congestionato del Paese, quello che porta dal New Jersey al George Washington Bridge. Questo viavai ha portato ad ulteriori rallentamenti, rendendo il tratto di strada, secondo l’American Transportation Research Institute, il più bloccato del Paese.
Le possibili soluzioni al problema
Le aziende online si stanno impegnando per ridurre l’impatto sul traffico cittadino. Ups, ad esempio, ha diminuito il numero di camion nelle strade, dividendo le consegne in base ai tempi e alle destinazioni programmate. I conducenti hanno anche ricevuto dei dispositivi tecnologici che gli permettono di scegliere i percorsi più diretti.
Un’altra strategia è la consegna del “pacchetto dell’ultimo miglio”: portare gli articoli nelle case dei clienti il più velocemente possibile. Avvicinare i magazzini agli acquirenti rappresenta un enorme cambiamento per la città e per gli acquisti online.
Amazon ha aperto uno dei ‘magazzini dell’ultimo miglio’ nel quartiere del Bronx e uno in quello del Queens. Altri cinque sono ora in fase di costruzione. Tutti i progetti pongono attenzione alle problematiche ambientali.
Infine, le società stanno cercando di intensificare le consegne durante le notti e i fine settimana, dalle 19 alle 6, quando le strade sono più vuote.