La metrotranvia Milano-Limbiate verrà riqualificata. Dopo i no dei Comuni di Senago e Varedo dei giorni scorsi, che avevano messo a rischio l’operazione di aggiornamento della linea 179, è stato infatti trovato un accordo durante l’incontro avvenuto lunedì 20 gennaio. Oggetto della discussione il finanziamento da stanziare per i lavori nel secondo lotto. Presenti i Comuni toccati dalla tratta ferroviaria e le altre parti in causa: Limbiate, Varedo, Senago, Paderno Dugnano, Cormano, Milano, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Regione Lombardia.
Solo pochi giorni fa, i Comuni di Varedo e Senago si erano messi di traverso di fronte alla possibilità di stanziare dei fondi per l’opera di riqualificazione della metrotranvia. L’amministrazione di Varedo aveva infatti ribadito lo scarso interesse verso un mezzo di trasporto poco utilizzato dai propri cittadini, mentre quella senaghese si era dichiarata favorevole all’opera a patto che fosse a costo zero per le sue casse.
Tra varie difficoltà è stato comunque raggiunto l’accordo tra i Comuni. L’opera avrà un costo di circa 153 milioni di euro e sarà realizzata anche con l’aiuto dello Stato, che dovrebbe finanziare i lavori per 108 milioni. Una parte importante verrà versata dalla Regione Lombardia (28 milioni di euro) e dalla Città Metropolitana (1 milione e 300mila euro). Il resto spetterà ai Comuni, che si faranno carico di una somma maggiore rispetto a quella prevista inizialmente, nonostante Senago abbia alla fine deciso di compartecipare all’opera con un finanziamento di 100mila euro. L’amministrazione di Monza-Brianza, inoltre, si è dichiarata disposta ad aiutare i Comuni della sua provincia.
«È stato un incontro importante che si è svolto in un clima di grande collaborazione», ha dichiarato l’assessore alla Mobilità di Milano Marco Granelli al termine della riunione. «Le infrastrutture per il trasporto pubblico sono fondamentali per migliorare la sostenibilità, la qualità dell’aria e della vita dei cittadini, per aumentare l’offerta tpl anche per chi abita fuori città e quindi diminuire l’uso dell’auto privata e la congestione. Auspico che in queste ore si possa concludere e quindi procedere verso la realizzazione dell’opera», ha poi concluso Granelli.
