Lombardia, stop al superticket dal primo marzo 2020

E’ stato fissato per il primo marzo il taglio del superticket in Lombardia, con sei mesi d’anticipo rispetto al piano nazionale. I lombardi smetteranno quindi di pagare il ticket regionale su visite ed esami medici già agli inizi del 2020.

Una delle novità della manovra firmata da Consiglio regionale è la cancellazione del superticket. La Regione Lombardia ha infatti approvato il Bilancio di previsione 2020-2022, la Legge di Stabilità e il Collegato che contiene le norme per gestire la programmazione e la contabilità regionale.

«Tutti segnali di grande attenzione per i cittadini ai quali vogliamo continuare ad offrire risposte concrete, rapide e in grado di soddisfare le esigenze che ci manifestano», ha sottolineato Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. «Non si tratta di un punto di arrivo ma della prosecuzione di un percorso che ha un solo obiettivo, quello di migliorare, a tutti i livelli, la qualità della vita dei lombardi».

Secondo quanto riferito dal Consiglio, sono stati stanziati 24,3 miliardi di euro per la manovra, di cui più 19 milioni di euro per la sanità. In aggiunta vi saranno 200 milioni in più per il programma pluriennale di ristrutturazione di edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico.

 

La manovra in Italia

Come promesso dal ministro della Salute Roberto Speranza, i cittadini non dovranno più pagare il balzello di 10 euro sulle impegnative. «Il super ticket è sbagliato, produce disuguaglianze e quindi ci impegniamo a superarlo» aveva dichiarato il ministro. Con l’abolizione complessiva del superticket il costo complessivo salirebbe a 480 milioni di euro.

Ad oggi il superticket è diverso per regione e regione. In alcune la cifra è di 10 euro, pari al suo intero importo, in altre invece si paga in base al valore della ricetta medica. In altre ancora, come Friuli Venezia Giulia, Marche e Sardegna, addirittura sono gratuiti.

Storia simile vale per le esenzioni. Le caratteristiche e i particolari cambiano a seconda delle regioni prese in considerazione. C’è perfino chi è esonerato in base al reddito o a causa di particolari condizioni fisiche, sociali o patologie.

Altre misure su Milano

Oltre alle misure prese in campo della sanità, la manovra garantisce l’esonero alla spesa sanitaria in caso di infortunio durante il servizio a forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco e Protezione civile. Infine, è stato istituito un Fondo specifico per sostenere gli orfani di femminicidio o di crimini domestici, mentre per i figli di violenza assistita verranno finanziate alcune azioni come il sostegno educativo e scolastico e percorsi di assistenza psicologica.

Giulia Taviani

24 anni, nasco a Verona, mi sposto a Milano ma sogno Bali. A sei anni ho iniziato a scrivere poesie discutibili, a 20 qualcosa di più serio. Parlo di attualità nel podcast "Mo' To' Spiego" e di vino in "De Buris: Il lusso del tempo". Ho scritto di cinema, viaggi, sport e attualità, anche se sono fortemente attratta da ciò che è nascosto agli occhi di tutti. A maggio 2020 ho pubblicato il mio primo libro "Pieno di Vita"

No Comments Yet

Leave a Reply