La Guardia di Finanza ha scoperto e smantellato un’organizzazione criminale che attraverso un sistema di frodi a carosello ha sottratto più di 100 milioni di Iva in poco più di due anni.
Il sistema e lo smantellamento
L’operazione denominata «Fuel discount» ha visto coinvolti più di 100 uomini che, insospettiti nel gennaio 2019 da un aumento di transito di autocisterne in un deposito di carburante situato a Vigevano, hanno scoperto l’organizzazione estesa in tutta Italia. Tredici gli uomini finiti sotto custodia cautelare e decine le perquisizioni in tutto il territorio nazionale con il sequestro anche dello stesso deposito di Vigevano.
L’organizzazione, legata alla criminalità organizzata, acquistava i prodotti petroliferi da operatori con sede in paese dell’est Europa e poi, grazie a un giro di fatture false quantificato in oltre 400 milioni di euro, lo rivendevano a diversi clienti sparsi in tutto il territorio italiano o lo mettevano in consumo in distributori stradali da loro gestiti nel nord Italia.
Gli introiti poi venivano riciclati attraverso attività illecite come pagamenti in nero di stipendi e provvigioni oppure venivano utilizzati per l’acquisto di beni di lusso, come orologi anche da 100.000 euro, automobili e vacanze a bordo di yacht da 15mila euro al giorno.
La mente e i promotori
Vincenzo Lamusta, chiamato dagli altri il “semidio” o “Gesù”, era la mente pensante del gruppo che si occupava a 360 gradi della gestione operativa. Nicandro Di Guglielmi detto “Romeo” e Stanislao De Biase detto “Stefano” erano invece i promotori dell’associazione. Tra le persone finite agli arresti domiciliari, anche un commercialista di Casorate di 54 anni.