Livorno, esplosione al porto: morti due operai. Evacuata la zona

Ennesima morte bianca sul lavoro. Due operai di 23 e 52 anni sono morti durante le operazioni di manutenzione di un serbatoio di acetato di etile a Livorno. L’esplosione del serbatoio è stata violentissima e, stando al racconto di alcuni testimoni, i due operai sono stati sbalzati per decine di metri. Una delle due vittime è morta sul colpo, l’altra sull’ambulanza che la stava trasportando in ospedale.

L’incidente è avvenuto nel porto industriale a nord della città, all’interno del deposito costiero della ditta Neri nel settore 28. Ad esplodere, si pensa per una sacca di gas formatasi dopo lo svuotamento del carburante, è stato il serbatoio 62. La zona è stata evacuata e in pochi minuti sono arrivate ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona, dove ci sono decine di depositi di carburante.

 

«Giorno orribile per il lavoro in Toscana. Un bollettino di guerra. Massa, Livorno, Massa Marittima, Terranuova Bracciolini. Mi sto recando a Livorno per il tragico incidente». Questo è stato il Tweet del governatore della Toscana, Enrico Rossi a commento dell’incidente.  Nella stessa giornata dell’incidente al porto di Livorno, infatti, ci sono stati altri incidenti sul lavoro. Il più grave a Massa dove un incendio si è sviluppato all’interno della Sanac, una fabbrica nella zona industriale. Un operaio è rimasto ferito ed è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per il suo trasferimento all’ospedale Cisanello di Pisa, dove è stato ricoverato con ustioni di terzo grado.

 

(ns)

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