È stata perquisita dalla Digos della questura di Milano la casa della ragazza vincitrice del titolo Miss Hitler 2019. La 26enne, residente a Pozzo d’Adda, si era iscritta al concorso online, sul social network VK. La sua abitazione è stata perlustrata questa mattina nell’ambito dell’operazione Ombre nere della Digos di Enna, che ha proceduto a controllare anche le case di altri due estremisti di destra. Ora sono tutti e tre indagati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta per costituzione e partecipazione all’associazione eversiva ed istigazione a delinquere. Le altre due persone sono un uomo, G.F., di 41 anni e residente a Lacchiarella (Mi) e una donna, B.G.C. di 46 anni che abita a Milano.
Il 10 agosto scorso la 26enne vincitrice di Miss Hitler, aveva partecipato ad un convegno di estremisti di destra organizzato a Lisbona, dove era anche intervenuta come oratrice. Durante le perquisizioni di stamattina gli agenti della Digos hanno sequestrato a casa degli indagati due coltelli, tre cellulari, due computer, un tablet, diverso materiale d’area neofascista e un busto di Benito Mussolini, oltre ad alcuni libri che esaltano il giudaismo e il fascismo.
L’operazione Ombre nere era partita per monitorare dei militanti di estrema destra che operavano nella zona di Enna. Ora ha invece permesso alla Digos di fare emergere l’esistenza di un movimento d’ispirazione dichiaratamente filonazista, xenofoba ed antisemita, denominato Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori. I membri di questo gruppo sono sparsi per tutto il territorio italiano e sono accomunati dallo stesso fanatismo ideologico. Si tratta di un complesso sistema ben organizzato che ha redatto il proprio programma, pubblicato post negazionisti e antisemiti sui propri account social e ha infine creato Militia, una chat chiusa finalizzata all’addestramento dei militanti.
