Il glossario del Conclave: espressioni usate “ogni morte di Papa”

La morte di Papa Francesco porta con sé non solo il Conclave, che si riunirà il 7 maggio, ma anche una serie di riti e celebrazioni cruciali per la Chiesa Cattolica e per il mondo. Questi avvenimenti, in molti casi, sono accompagnati da una serie di parole e formule, spesso in latino, che vengono impiegate “ogni morte di Papa”, per l’appunto. Proprio per la loro eccezionalità, spesso ne si ignora il significato. Ecco per questo un elenco delle espressioni più sentite in questi giorni di fermento del mondo ecclesiastico.

Accettazione canonica

È la formula con cui il cardinale eletto Papa accetta formalmente l’incarico. Subito dopo l’elezione, il cardinale decano si avvicina al nuovo eletto e gli chiede: «Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?». Se il cardinale risponde affermativamente, l’elezione diventa ufficiale. Subito dopo, gli viene chiesto: «Con quale nome vuoi essere chiamato?». Il nome scelto sarà quello con cui guiderà la Chiesa come Papa.

Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam

Espressione latina che significa: «Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa!». È la formula solenne pronunciata dal cardinale protodiacono dal balcone centrale della Basilica di San Pietro, subito dopo la fumata bianca. Segue la presentazione del nuovo Papa e il suo primo discorso pubblico.

Anello del pescatore

Anello simbolico indossato dal Papa all’anulare destro, raffigura san Pietro nell’atto di gettare le reti per la pesca. Viene forgiato appositamente per ogni nuovo pontefice e distrutto alla sua morte o rinuncia. Simboleggia l’autorità papale e la continuità apostolica.

Cardinali

I cardinali sono i più stretti collaboratori del Papa. Coloro che hanno meno di 80 anni al momento della sede vacante hanno diritto a partecipare al conclave e votare il nuovo Pontefice. Nel conclave previsto per il 7 maggio, i cardinali elettori sarebbero stati 135, ma due non potranno essere presenti per motivi di salute: il totale è quindi 133. Il quorum richiesto per l’elezione del Papa è la maggioranza qualificata dei due terzi, quindi 89 voti.

Cardinale Camerlengo

È la massima autorità temporanea del Vaticano durante la sede vacante. Gestisce gli affari ordinari dello Stato e verifica la morte del Papa. Tuttavia ogni decisione importante deve essere approvata dal Collegio dei Cardinali.

Cardinale Decano (o Decano del Collegio Cardinalizio)

È il cardinale che presiede il Collegio cardinalizio. Ricopre un ruolo di coordinamento e rappresentanza, soprattutto durante la sede vacante. È primus inter pares, cioè “primo tra pari”, e guida i lavori del conclave se ha meno di 80 anni. La sua nomina avviene tramite elezione tra i cardinali vescovi, con l’approvazione del Papa.

Conclave

È la riunione dei cardinali elettori per eleggere il nuovo Papa. Il termine deriva dal latino cum clavis, “chiuso a chiave”, a indicare l’isolamento dei partecipanti fino all’elezione. Si svolge nella Cappella Sistina, secondo un rituale preciso e riservato.

Extra Omnes

Espressione latina che significa “fuori tutti”. È pronunciata dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche per ordinare l’uscita dalla Cappella Sistina di tutti coloro che non partecipano al conclave. Segna l’inizio ufficiale delle votazioni.

Fumata

È il segnale visivo che comunica al mondo l’esito delle votazioni nel conclave. La fumata nera, che indica nessun Papa eletto, è ottenuta bruciando una miscela di perclorato di potassio, antracene e zolfo. La fumata bianca, che segnala l’elezione del Papa, è prodotta con una combinazione di clorato di potassio, lattosio e rosina. Queste sostanze sono state aggiornate nel conclave del 2013 per una maggiore chiarezza. Alla fumata bianca seguono il suono delle campane e l’annuncio ufficiale.

Infirmarii

Sono i tre cardinali che si recano alla Basilica di Santa Marta per raccogliere i voti dei cardinali che per motivi di salute non possono recarsi fisicamente nella Cappella Sistina per votare.

Jammer

Sono dispositivi elettronici che bloccano ogni tipo di comunicazione esterna. Vengono impiegati dal Vaticano durante il conclave per rendere la Cappella Sistina un “bunker digitale”, totalmente isolato da intrusioni fisiche e informatiche. I cardinali devono consegnare cellulari e dispositivi prima dell’ingresso. Le aree dove risiedono vengono sigillate e sottoposte a bonifica per escludere microspie o strumenti di intercettazione.

Messa pro eligendo romano pontefice

Si tratta della Santa Messa nella Basilica di San Pietro che precede il Conclave ed è presieduta da Decano del Collegio Cardinalizio. Per l’elezione del 267esimo Pontefice, le celebrazioni si terranno Mercoledì 7 maggio 2025, alle ore 10.00, alla presenza di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Giovanni Battista Re

Missa poenitetialis

Si tratta del rito funebre del Papa, una cerimonia di grande intensità spirituale e simbolica. Il corpo del Papa sarà poi deposto in tre casse (di cipresso, piombo e noce) e sepolto: Francesco ha espresso il desiderio di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

Novendiali

È un periodo di lutto di nove giorni che segue la morte del Papa. Le celebrazioni si svolgono nella basilica di San Pietro in Vaticano.

Scrutinio

Attraverso gli scrutini, ovvero i voti, avviene l’elezione del romano pontefice. I cardinali compilano una scheda riportante la formula “Eligo in Summum Pontificem” (“Elego come Sommo Pontefice”) seguita dal nome del candidato prescelto. Per la validità dell’elezione sono richiesti i due terzi dei suffragi, ovvero 89 voti.

Sede vacante

Indica la condizione per cui la diocesi di Roma resta priva del suo vescovo, ovvero il Papa e si verifica in caso di morte o rinuncia del Pontefice. Questo periodo si conclude con l’elezione del nuovo Papa.

Stanza delle lacrime

È la sacrestia della Cappella Sistina, dove si riunisce il Conclave. Dopo l’elezione, il neo eletto pontefice si ritira nella Stanza delle Lacrime per indossare per la prima volta la talare bianca e i paramenti. Il nome deriva dal fatto che si supponeva che lì, il neo-pontefice sarebbe scoppiato in lacrime per l’emozione.

Universi dominici gregis

È una costituzione apostolica della Chiesa cattolica promulgata da Papa Giovanni Paolo II e detta le norme da seguire durante il periodo della sede vacante della cattedra di Pietro.

Urbi et orbi

Significa “a Roma e al mondo”. È una forma di benedizione pubblica che il pontefice impartisce per la prima volta subito dopo la propria elezione, e poi a Natale, a Pasqua e in altre circostanze eccezionali.

Chiara Balzarini

Milanese, classe '98. Laureata in Psicologia Sociale , ho scoperto che il mio futuro è nel giornalismo. Appassionata di cavalli e sport equestri, oggi voglio raccontare il mondo in tutta la sua varietà e complessità.

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