Greta Thunberg e la rivoluzione green: candidata al Nobel per la Pace

Greta Thunberg

Che Greta Thunberg fosse destinata ad affermarsi come una voce importante per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico, era ormai chiaro. La proposta per la sua candidatura al Premio Nobel per la Pace è partita, e ora rimbalza sui social. A promuovere la sua candidatura è stato un gruppo di deputati socialisti norvegesi che hanno indicato la giovane al Comitato dei Nobel. Su twitter, lei si dice «onorata e molto grata».

«Abbiamo indicato Greta perché la minaccia del clima è una delle principali cause di guerre e conflitti. Il movimento di massa che ha innescato è un contributo molto importante per la pace» ha spigato il deputato norvegese Andrè Ovstegard. Thunberg ha iniziato la scorsa estate a protestare ogni venerdì di fronte al Parlamento svedese per chiedere misure più efficaci contro i cambiamenti climatici. Dopo il suo discorso al vertice sul clima delle Nazioni Unite in Polonia e al forum di Davos, Greta è diventata un simbolo e un esempio per molti giovani in diversi Paesi. Domani, venerdì 15 marzo, in oltre 1300 località di tutto il mondo, milioni di ragazzi saranno in piazza per sollecitare i governi ad agire contro il surriscaldamento climatico.

Il discorso sul clima

«Il mio nome è Greta Thunberg, ho 15 anni e vengo dalla Svezia. Molti pensano che il mio sia un piccolo paese e a loro non importa cosa facciamo. Io ho imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. Se alcuni ragazzi decidono di manifestare dopo la scuola, immaginate cosa potremmo fare tutti insieme, se solo lo volessimo veramente». Così inizia il discorso della giovane attivista alla Conferenza Mondiale sul Clima, alla presenza di 196 governi. Non ha risparmiato parole dure neppure ai politici lì presenti: «parlate di crescita senza fine in riferimento alla green economy perché vi fa paura diventare impopolari – ha detto – Parlate di andare avanti ma con le stesse idee sbagliate che ci hanno portato a tutto questo. A me non importa risultare impopolare, mi importa della giustizia climatica di un pianeta vivibile. la civiltà viene sacrificata per dare la possibilità ad una piccola cerchia di persone di far profitti. La nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi come il mio possano vivere nel lusso. In molti soffrono per garantire a pochi di vivere nel lusso».

 

Gabriella Mazzeo

24 anni, giornalista praticante. Attualmente scrivo per MasterX, prossimamente scriverò per qualsiasi testata troverete in edicola. Per ora intaso il vostro internet, fra diversi anni forse anche le vostre tv. Nel dubbio, teniamoci in contatto

No Comments Yet

Leave a Reply