Partirà dalla Bulgaria e terminerà a Roma la 109° edizione della Corsa Rosa. Il percorso è stato presentato il primo dicembre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone della Capitale.
Il dettaglio delle tappe
Per la terza volta nelle ultime cinque edizioni, la partenza è fissata all’estero. Dopo Ungheria (2022) e Albania (2025), per il 2026 tocca alla Bulgaria. La prima tappa di venerdì 8 maggio vede una frazione pianeggiante, seguita da due collinari sempre sul suolo bulgaro. Lunedì 11 maggio è previsto il primo giorno di riposo, per permettere alle squadre di rientrare in Italia. La prima tappa della Penisola, di martedì 12, si svolgerà in Calabria, da Catanzaro a Cosenza. Poi due arrivi a Potenza e Napoli che anticipano il primo arrivo in salita di questo Giro: venerdì 15 si scala il Blockhaus, in Abruzzo. Tappa mossa da Chieti a Fermo, prima di un’altra salita sul Corno alle Scale (Bologna) per terminare la prima settimana.
La seconda settimana si apre con una cronometro per specialisti, sui 40 km completamente pianeggianti da Viareggio a Massa. Seguono tre tappe di brevi salite a centro tappa, con arrivi a Chiavari, Novi Ligure e Verbania. Sabato 23 tappa durissima in Valle d’Aosta, con tre salite di prima categoria. Domenica dedicata invece ai velocisti, con un circuito finale nel centro di Milano che verrà percorso per quattro volte.
La terza e ultima settimana è come sempre quella più impegnativa e probabilmente decisiva per le sorti della corsa. Arrivi in salita il martedì (Carì, Canton Ticino) e il sabato (Piancavallo, Friuli), oltre alla Tappa Regina di venerdì 29. Quel giorno previste sei salite, tra cui la Cima Coppi di questa edizione: il Passo Giau sulle Dolomiti a 2233 metri di altezza. Domenica 31 passerella finale sulle strade di Roma.
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I protagonisti
Già da settimane si vocifera su quali saranno i probabili favoriti per la Maglia Rosa. Ora che è stato definito nei dettagli il percorso, i ciclisti valuteranno insieme alle proprie squadre se partecipare o meno. Non dovrebbe esserci Tadej Pogacar, che nella prossima stagione punterà al quinto Tour, record che appartiene a Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain. Per il team UAE dello sloveno l’uomo di punta dovrebbe essere Isaac Del Toro, secondo classificato al Giro 2025. Il principale favorito potrebbe essere Jonas Vingegaard. Al danese manca solo il Giro per completare la Tripla Corona, dopo aver già vinto due Tour e una Vuelta.

Non dovrebbe mancare nemmeno Remco Evenepoel, che nel 2023 fu costretto a lasciare la corsa da leader a causa del Covid. Tra i compagni di squadra in Redbull del belga, le speranze italiane si dovrebbero concentrare su Giulio Pellizzari. Dopo due sesti posti a Giro e Vuelta quest’anno, il marchigiano è atteso al definitivo salto di qualità tra i migliori delle due ruote. Chi succederà alla vittoria di Simon Yates? Appuntamento all’8 maggio per scoprirlo, sulle strade del Giro.
A cura di Alberto Pozza